L’avverbio “mica” non è mica difficile!

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Ciao a tutti!

Nel nostro post di oggi parleremo dell’avverbio “mica“, adoperato, soprattutto, nel linguaggio parlato, motivo per cui molti studenti stranieri trovano talora difficoltà al momento di usarlo.

La forma avverbiale “mica” deriva dal latino ca(m), cioè briciola, briciolo, parte piccolissima, attestata già nel XII secolo. Dal significato originario, a lungo andare, ha assunto altri tratti semantici passando a significare “per nulla, per nienteaffatto, minimamente”.

In quali situazioni lo possiamo usare?

1) L’avverbio “mica” serve come rafforzativo di una negazione, che può anche rimanere sottintesa, ed equivale a “non è vero che…“:

 Anna non sta mica male.
 Anna mica sta male.
(Non è vero che Anna sta male)

Attenzione! Se il verbo ha già una negazione, l’avverbio “mica” lo segue; se invece la negazione manca, lo precede: – Francesco non è mica alto. – Francesco mica è alto.

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2) L’avverbio “mica” è usato, soprattutto, nella locuzione “mica male” come litote, e serve a esprimere un giudizio positivo:

 – Mica male questo albergopensavo peggio.
Mica male questo colore!
Mica male questo libro!

La litòte (dal greco antico litótēs, “semplicità” e “attenuazione”, da litós “semplice”) è una figura retorica che consiste nel dare un giudizio o fare un’affermazione adoperando la negazione di una espressione di senso contrario. Si ha quando si sostituisce un’espressione troppo cruda con la negazione del contrario. Può avere intento di attenuazione o enfasi, ma anche di eufemismo o ironia.

Esempio: Carlo non si sente troppo bene, cioè “si sente male”.

3) Anche senza l’avverbio di negazione “non“:

È un sentimento vero, mica fantasia. (= non è fantasia)

4) In espressioni dubitative o interrogative “mica” significa “per caso“:

– Fabio non si sarà mica offeso? 

5) Quando unito direttamente alla negazione, l’avverbio “mica” la rafforza:

– Devi capire che non stavo bene in quel periodo, e non mica (non certo) perché non ci fossi più per te.

Arrivederci e buono studio!

Claudia V. Lopes

 Se vi il post vi è piaciuto, fatecelo sapere nei commenti. 

Pubblicato da Cláudia Valéria Lopes

Cláudia Valéria Lopes è nata a Rio de Janeiro, Brasile. Nel 2001 si è laureata in Lingue straniere (portoghese e italiano) presso l’UFRJ – Universidade Federal do Rio de Janeiro. È traduttrice e insegnante di portoghese e italiano. Ha vissuto in Italia per sette anni, periodo in cui ha potuto approfondire le sue conoscenze della lingua italiana e dare continuità ai suoi studi. Ha lavorato per due anni come lettrice di lingua portoghese (norma brasiliana ed europea) presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2009 vive in Svizzera, dove lavora nel campo dell’e-learning, traduttrice (le sue lingue di lavoro sono: portoghese, italiano, inglese e tedesco) e insegnante di portoghese e italiano. Claudia è fondatrice, amministratrice e redattrice del Blog, della pagina Facebook di Affresco della Lingua Italiana e del canale Youtube. Nel 2021 ha conseguito un master in Didattica della Lingua Italiana come lingua seconda presso l'università E-Campus.

17 pensieri riguardo “L’avverbio “mica” non è mica difficile!

  1. Veramente, molto gradita, felice di ricevere questi articoli interessantissimi !!!

    Affettuosamente Estela Marina Achille

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  2. Interesante, ma perché la grammatica italiana è così tanto complicata
    E perché si deve insegnare e imparare in questo modo?

    1. Jose, se hai dei suggerimenti, fammeli sapere. Cerco di fare post di grammatica, di espressioni idiomatiche, poesia, ecc. Dimmi cosa potrebbe essere interessante per te.
      Un caro saluto!

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