Ciao a tutti!
Oggi continueremo il nostro percorso linguistico e lessicale per quanto riguarda l’uso degli anglicismi (e non solo) – presenti soprattutto in rete -, che compromettono l’integrità della lingua italiana. Vorrei precisare che non sono un’adepta del purismo: i neologismi o prestiti linguistici di necessità sono necessari e ben accettati, laddove non si riscontrino dei termini convincenti per definire un fenomeno nuovo in una determinata lingua.
I termini di oggi cominciano con la B, che ho suddiviso in tre post:
Background = questa parola riscontra due significati e usi ben precisi nella lingua italiana:
1. Il retroterra politico, culturale da cui si sviluppa un fenomeno o che condiziona la formazione di un individuo;
2. Inform. sfondo dello schermo di un computer: colore di backgroud; caratteri neri su backgroud bianco || in backgroud, non in primo piano; di programma che esegue le proprie operazioni mentre l’utente ne usa un altro.
Possiamo adoperare “retroterra” oppure, dipendendo dal contesto, “scenario”, per quanto riguarda il primo uso e “sfondo”, per quanto riguarda il secondo. Quindi l’uso del vocabolo inglese sarebbe del tutto superfluo.
Backstage = anche se ampiamente usato, in italiano esistono “retroscena” e “dietro le quinte”. Lascio a voi la scelta.
Baby-sitter = persona che accudisce i bambini dietro compenso. Quindi la “bambinaia”!
Bad banks = letteralmente vuol dire “banche cattive”. In pratica, sono le società bancarie costituite ad hoc per scopi ambigui. Usiamo, dunque, l’espressione italiana molto più inserita nella nostra realtà…
Badge = cartellino di riconoscimento da portare sull’abito; spilla o distintivo con l’immagine di un personaggio famoso, con simboli ecc. || badge magnetico, tesserino per operazioni informatiche.
Penso che abbiate già capito che il suo uso è più che inopportuno. E la cosa che più mi disturba è che questo sostantivo si è riprodotto, dando origine ai verbi (orrendamente orrendi) “beggiare” o “badgiare”, che significano “marcare, vidimare, strisciare una tessere magnetica (badge) in un vidimatore elettronico”.
Banner = cartellone pubblicitario su internet. Secondo me il suo uso è opportuno e accettabile, ormai cristallizzato.
Beauty-case = valigetta per i prodotti di bellezza. Per questo termine troviamo “nécessaire (fr.), trousse (fr.), valigetta, bauletto”. A voi la scelta! Comunque, a mio vedere, l’uso del vocabolo inglese è accettabile.
Beauty-farm = clinica di bellezza. Cosa preferite? Io userei tranquillamente “clinica di bellezza” e voi?
Benefit = vantaggio, indennità, gratifica. Quindi se lo usate, ammazzate tre vocaboli genuinamente italiani!
Best seller = libro che registra un altissimo numero di vendite. L’uso è ormai consacrato in quasi tutte le lingue e, quindi, accettabile.
Blitz = un germanismo con il quale viene definita una rapida e inaspettata operazione militare o di polizia; per estensione, qualsiasi operazione rapida e di forza. Il suo uso è, quindi, accettabile.
Arrivederci e buono studio!
Claudia Valeria Lopes
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Badge fra le cose migliori che ha prodotto è il titolo di una canzone dei Cream forse una delle migliori con Eric Clapton ancora alla chitarra. Se hai la possibilità di ascoltarla in versione originale non quella
eseguita in concerto poi mi dirai.