Ciao a tutti!
Questa è la settimana di una delle più importanti ricorrenze per Ebrei e Cristiani: la Pasqua. Vi siete mai chiesti, però, quale sia l’origine di questo vocabolo e in quale lingua è stato coniato?
Per gli Ebrei la Pasqua (che dura otto giorni, sette in Israele) celebra la liberazione del popolo ebraico dall’Egitto grazie a Mosè e riunisce due riti: l’immolazione dell’agnello e il pane azzimo. Nel contesto ebraico, il vocabolo pesach è inteso come “passare oltre”, “tralasciare”, e deriva dal racconto biblico che si riferisce alla decima piaga, in cui il Signore, vedendo il sangue dell’agnello sulle porte delle case di Israele, passò oltre:
“Il Signore passerà per colpire l’Egitto, vedrà il sangue sull’architrave e sugli stipiti: allora il Signore passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nella vostra casa per colpire.”
Ma anche l’attraversamento/il passaggio degli Ebrei attraverso il mar Rosso:
(Crediti immagine – Wikipedia)
Il termine Pasqua deriva dal latino Pascha, che a sua volta deriva dall'ebraico Pessach/Pesach (aram. Pasa'), e significa "passare oltre", ma anche liberazione, attraversamento. Páscoa in portoghese, Osterfest in tedesco, Pâques in francese, Pascua in spagnolo, Easter inglese, ecc.
La Pasqua Cristiana presenta importanti legami con quella Ebraica ma anche alcune significative differenze. Per i Cristiani la Pasqua indica la festa annuale della Risurrezione di Gesù Cristo, avvenuta secondo le confessioni cristiane, nel terzo giorno dalla sua morte in croce, come fu narrato nei Vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni.
(Risurrezione – Raffaello)
Questa festa viene celebrata (in seguito al concilio di Nicea, tenutosi nel 325) sempre alla domenica successiva al plenilunio, che segue l’equinozio di primavera nell’Emisfero Norte e d’autunno nell’Emisfero Sud.
Dal punto di vista teologico, la Pasqua odierna racchiude in sé tutto il mistero cristiano: con la passione, Cristo si è immolato per l'uomo, liberandolo dal peccato originale e riscattando la sua natura ormai corrotta, permettendogli quindi di passare dai vizi alla virtù; con la risurrezione ha vinto sul mondo e sulla morte, mostrando all'uomo il proprio destino, cioè la risurrezione nel giorno finale, ma anche il risveglio alla vera vita. (wikipedia)
La Pasqua Ebraica, quest’anno, è stata celebrata l’11 aprile e quella Cristiana sarà celebrata il 16, secondo i loro rispettivi calendari.
Auguro una Buona Pasqua/Chag Pesach Sameach a tutti gli amici cristiani e ebrei di Affresco della Lingua Italiana!
Claudia Valeria Lopes
Buona pasqua e pessach sameach 😁
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Paolo, è così che si dice in ebraico?
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Pessach Sameach, cara mia e tutti i tuoi cari!
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Grazie, Maria! Buona Pasqua anche a te e ai tuoi ❤️
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Buona Pasqua Claudia.
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Buona Pasqua anche a te e alla tua famiglia!
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Grazie per articolo,
Una Pasqua con molto amore e Pace per ti, tutta famiglia.
Arrivederci
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Ciao, Eliana! Grazie di cuore del messaggio. Spero che tu abbia trascorso una serena Pasqua in famiglia.
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Ciao ensegnante ,buona pasqua a voi e tutta la famiglia.
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Ciao, José! Grazie di cuore del messaggio. Un caro saluto!
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Grazie per la spiegazione etimologica. Siamo stati in Italia per Pasqua quest’ anno e ci ha piaciuto molto.
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Dove esattamente? Come ti è sembrata?
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Non ho potuto trovare nel vocabolario la parola “traslasciare” cosa significa, per favore, grazie
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Ciao, Norberto!
Ho incollato il significato che ho trovato su Internet. Fammi sapere se hai ancora dubbi.
Un caro saluto.
Claudia
tralasciare
tra·la·scià·re/
verbo transitivo
1.
Lasciare a mezzo, interrompere, abbandonare.
“t. gli studi”
2.
Non prendere in considerazione, omettere.
“non t. neppure una pagina del manuale”
Omettere di dire, per dimenticanza o deliberatamente.
“il teste ha tralasciato un particolare importante”
Omettere di fare qualcosa (+ di e inf.).
“non t. di aggiornarmi sugli sviluppi della situazione”
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