La leggenda del panettone

Ciao a tutti!

Oggi vi racconteremo la leggenda del dolce simbolo del Natale: il panettone. A dire il vero, vi racconteremo soltanto una delle tante ipotesi che attestano la sua nascita, poiché ce ne sono almeno tre in rete. Pertanto, ne abbiamo scelta quella che narra le vicende di un giovane sguattero chiamato Toni.

Castello Sforzesco – Milano

Torniamo a Milano, nella corte di Ludovico Maria Sforza, detto il Moro, allora reggente del Ducato di Milano. Era la notte della vigilia di Natale e il duca ebbe inviato nobili cavalieri e dame eleganti per una grande cena. Nelle cucine del castello tutti i cuochi erano molto impegnati nella preparazione delle buonissime pietanze tipiche di quell’occasione.

Ludovico Maria Sforza, detto il Moro

Il mastro cuoco, indaffarato tra le pentole, si dimenticò nel forno il dolce che tutti aspettavano! Si trattava del dolce che doveva essere servito a fine pasto per concludere degnamente i festeggiamenti della Vigilia di Natale. Quando se ne ricordò, era ormai troppo tardi: di tutta quella bontà non restava che qualche briciola carbonizzata.

Per fortuna, un giovane sguattero di nome Toni ebbe l’idea di presentare un dolce dalla forma di un grosso pane che ebbe cucinato di nascosto un giorno prima. Nella preparazione usò burro, uova, scorza di cedro, uva sultanina e gli avanzi della cucina. “Se non avete altro, lo potete portare in tavola” disse Toni.

Gli ingredienti per fare il panettone

E così quel pane, dalla forma alquanto bizzarra, piacque a tutti i commensali al primo assaggio, soprattutto al duca che chiese subito il nome di quella prelibatezza. Il mastro cuoco non esitò nemmeno un attimo a rivelare il segreto: “L’è ‘l pan del Toni” che da allora si chiamò “il pane di Toni, cioè il Panettone che rallegra il Natale con il suo profumo delicato e il suo sapore favoloso.

Arrivederci e buon apetito!

Claudia Valeria Lopes

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Pubblicato da Cláudia Valéria Lopes

Cláudia Valéria Lopes è nata a Rio de Janeiro, Brasile. Nel 2001 si è laureata in Lingue straniere (portoghese e italiano) presso l’UFRJ – Universidade Federal do Rio de Janeiro. È traduttrice e insegnante di portoghese e italiano. Ha vissuto in Italia per sette anni, periodo in cui ha potuto approfondire le sue conoscenze della lingua italiana e dare continuità ai suoi studi. Ha lavorato per due anni come lettrice di lingua portoghese (norma brasiliana ed europea) presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2009 vive in Svizzera, dove lavora nel campo dell’e-learning, traduttrice (le sue lingue di lavoro sono: portoghese, italiano, inglese e tedesco) e insegnante di portoghese e italiano. Claudia è fondatrice, amministratrice e redattrice del Blog, della pagina Facebook di Affresco della Lingua Italiana e del canale Youtube. Nel 2021 ha conseguito un master in Didattica della Lingua Italiana come lingua seconda presso l'università E-Campus.

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