Gli occhiali – un’invenzione italiana

Gli occhiali (1)

Ciao a tutti!

Nome della RosaSicuramente tanti di voi hanno già letto o almeno visto il film tratto dall’omonimo romanzo Il nome della rosa, giallo filosofico di ambientazione medievale scritto da Umberto Eco nel 1980. Il protagonista, Guglielmo da Baskerville, interpretato dal grandissimo attore scozzese Sean Connery, è un eruditissimo frate francescano amanti dei libri. In una delle scene più emblematiche del film, Guglielmo, per riuscire a leggere un libro al lume di una candela,  estrae dal saio un grosso paio di occhiali, cioè due lenti piuttosto rudimentali tenute insieme da una rozza montatura, che sembrano, in realtà, due lenti d’ingrandimento.

L’invenzione degli occhiali è incerta ma, a quanto pare, sarebbero stati creati a Venezia nel XII secolo, opera di un ignoto vetraio, diffusi posteriormente da fra’ Alessandro della Spina (uno dei suoi pretesi inventori).

Se le loro origini sono incerte, lo stesso non possiamo dire della loro utilità nella vita di coloro che ne hanno bisogno per risolvere, per esempio, problemi di miopia o di ipermetropia.

Adesso impareremo i nomi delle parti che compongono gli occhiali:

gli occhiali

L’occhiale è “ciascuna delle due lenti che, inserite in una montatura che poggia sul naso e sulle orecchie, si portano per correggere difetti di vista o per proteggere gli occhi; anche, l’insieme di lenti e montatura.” (Garzanti)

Gli occhiali possono essere:

da vista
da sole
da neve
da sub
da miope
da presbite
ecc.

Espressioni:

un occhiale all’ultima moda
portare gli occhiali
mettersi gli occhiali
levarsi gli occhiali

diminutivo: occhialini, occhialetti
accrescitivo: occhialoni

Sull'uso del termine al singolare occhiale o al plurale occhiali, riportiamo qui le considerazioni di Luca Serianni:

"Per gli oggetti da vestiario (...) si può dire un pantalone, un occhiale per indicare una delle parti di cui esso costano. Accanto a quest'uso, ricorderemo quello, più recente, del singolare per designare 'un singolo paio', oppure 'un singolo tipo' (di occhiali, pantaloni, ecc.): "quello è un impiegato del catasto, si vede subito dall'occhiale" (Arbasino); preferisce un pantalone sportivo o elegante?" (Grammatica Italiana, italiano comune e lingua letteraria, Luca Serianni)

Arrivederci e buono studio!

Claudia V. Lopes

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Pubblicato da Cláudia Valéria Lopes

Cláudia Valéria Lopes è nata a Rio de Janeiro, Brasile. Nel 2001 si è laureata in Lingue straniere (portoghese e italiano) presso l’UFRJ – Universidade Federal do Rio de Janeiro. È traduttrice e insegnante di portoghese e italiano. Ha vissuto in Italia per sette anni, periodo in cui ha potuto approfondire le sue conoscenze della lingua italiana e dare continuità ai suoi studi. Ha lavorato per due anni come lettrice di lingua portoghese (norma brasiliana ed europea) presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2009 vive in Svizzera, dove lavora nel campo dell’e-learning, traduttrice (le sue lingue di lavoro sono: portoghese, italiano, inglese e tedesco) e insegnante di portoghese e italiano. Claudia è fondatrice, amministratrice e redattrice del Blog, della pagina Facebook di Affresco della Lingua Italiana e del canale Youtube. Nel 2021 ha conseguito un master in Didattica della Lingua Italiana come lingua seconda presso l'università E-Campus.

4 pensieri riguardo “Gli occhiali – un’invenzione italiana

  1. Molto interesante—giusto devo uscire all oculista per riparare i miei ochiali.Sempre sta buono imparar vostra lingua

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