Ciao, ragazzi!
Avete mai avuto dei dubbi nel momento di accordare il participio passato nel genere e nel numero? Io sì! Soprattutto all’inizio dei miei studi di lingua italiana.
Dunque, nel nostro nuovo post tratteremo (non in modo esauriente) un argomento molto gettonato tra gli studenti italiani e stranieri, e cioè: la concordanza del participio passato dei tempi semplici e composti.
Pertanto cercherò di schematizzare i principali casi:
1) Con i verbi passivi e riflessivi il participio passato si accorda nel genere e nel numero con il soggetto:
– I libri sono stati letti dai ragazzi.
– Anna è molto ammirata dai suoi amici.
– Oggi mi sono svegliato/a alla 5 del mattino.
2) Tuttora oscillante è l’accordo del participio passato di essere o di un verbo copulativo con il soggetto (Serianni):
– Il suo arrivo inaspettato è stato/risultato una bellissima sorpresa. (costrutto più frequente)
– Il suo arrivo inaspettato è stata/risultata una bellissima sorpresa. (costrutto meno frequente ma previsto dalla norma colta)
3) Con un verbo atmosferico il participio passato è invariabile, rimanendo nella forma maschile singolare:
– Ha piovuto per tre ore la notte scorsa.
– È nevicato la settimana scorsa.
4) Il participio è femminile in espressioni come “è fatta”, “è andata bene”.
– Allora, com’è andata?
– È andata bene/benissimo. L’esame non è stato difficile.
– È fatta! Sono riuscita a finire il lavoro.
5) Con un verbo composto dall’ausiliare avere con il complemento oggetto posposto ci sono due possibilità:
– Ho letto tutti i testi. (costrutto più frequente)
– Ho letti tutti i testi. (costrutto meno frequente ma previsto dalla norma colta)
Ovviamente la tendenza attuale predilige la prima soluzione (costrutto con il participio passato invariato). Per quanto riguarda la seconda soluzione, la troviamo spesso in testi del primo novecento nelle opere di scrittori come Pirandello, Dannunzio ecc.
6) Con un verbo composto dall’ausiliare avere con l’oggetto anteposto o seguito da un pronome relativo il participo può rimanere variato o invariato:
– Carlo ha detto che non ci ha visti (ci ha visto).
– Anna non ci ha salutato (ci ha salutate/ci ha salutati).
– Ecco la rivista che ho comprata (che ho comprato) ieri sera.
7) Tuttavia, è OBBLIGATORIO accordare il participio passato, preceduto dall’ausiliare avere, con il complemento oggetto in genere e numero, se questo è rappresentato dai pronomi diretti lo, la, li, le:
– Hai comprato i libri di inglesi?
– Sì, li ho comprati.
– Avete visto Claudia ed Emma?
– No, non le abbiamo viste.
– Il bambino ha mangiato la pappa?
– L’ha mangiata tutta!
– Carlo, hai visto Antonio?
– Sì, l’ho visto mezz’ora fa.
Per oggi è tutto, ragazzi! Spero che il post vi sia stato utile qualche modo. Ricordatevi di ricercare sui dizionari e grammatiche ogniqualvolta avrete dei dubbi linguistici.
Buono studio e a presto!
Claudia V. Lopes
Bibliografia:
- Cetroni M.R. et alii, Grammaticando. Cercola (Napoli), Loffredo Editore, 1997.
- SABATINI, Francesco, La comunicazione e gli usi della lingua. Bologna, Loescher editore, 1995.
- DARDANO, Maurizio e TRIFONE, Pietro. Parole e Frasi. Bologna, Zanichelli Editore Spa, 1985.
- SERIANI, Luca. Grammatica italiana. Torino, Utet Editore, 1991.
- Dizionario Garzanti, De Mauro e Lo Zingarelli della lingua italiana.
Ciao
Si concorda anche in quel modo se si usa il congiutivo? Esempio: Il suo datore di lavoro le avrebbe comunicata. E non: Il suo datore di lavoro le avrebbe comunicato.
Grazie
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Ciao, Claudio! Grazie del messaggio. Per quanto riguarda il tuo esempio, “le” in questo caso è un complemento di termine “il suo datore di lavoro le avrebbe comunicato/avrebbe comunicato a lei”. Attenzione: il tuo esempio non è al congiuntivo, ma al condizionale. Leggi questo post https://affrescodellalinguaitaliana.com/2017/11/24/condizionale_congiuntivo/ in cui ho trattato il congiuntivo e il condizionale insieme. Se hai ancora dei dubbi, fammeli sapere.
Un caro saluto!
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