Ciao a tutti!
Non sembra vero, ma ormai siamo a luglio, perciò vorrei proporvi alcune poesie. Voi sapete perché si chiama luglio? Questo mese deve il suo nome a Giulio Cesare (Gaius Iulios Caesar), nato il 12 di luglio. Cesare fu un generale romano, statista e storico, conquistò la Gallia – oggi parte dell’Italia – Francia, Belgio e Paesi Bassi.
Ecco le poesie che ho scelto per voi!
GIUSEPPE UNGARETTI
DI LUGLIO
Quando su ci si butta lei,
Si fa d’un triste colore di rosa
Il bel fogliame.
Strugge forre, beve fiumi,
Macina scogli, splende,
È furia che s’ostina, è l’implacabile,
Sparge spazio, acceca mete,
È l’estate e nei secoli
Con i suoi occhi calcinanti
Va della terra spogliando lo scheletro.
(da “Sentimento del tempo”, 1943)

BRUNO TAGNOLINI
LUGLIO
Tutti a luglio fanno uffa
Sbuffa e bevi, sbuffa e sudi
Dentro il mare ci si tuffa
Tutti neri, tutti nudi!
Che bellezza andare al mare
Cavalloni da saltare
Giochi, amici, corse al molo
E merende col ghiacciolo
Tutti neri, tutti nudi!

Roberto Piumini
LUGLIO
Luglio è una banda di grilli
di rane, cicale ed uccelli,
farfalle come vessilli
e fiori sopra i mantelli.
La banda naviga il mare
sopra una nave di zucca,
e poi comincia a volare
appesa a una coda di mucca.

DIEGO VALERI
I MESI DELL’ESTATE
Giugno, luglio, agosto.
Sono nudi come l’aria
ma ciascuno porta un suo fregio,
l’uno un ramo di ciliegio
che di frutti ondeggia e svaria;
il secondo ghirlandette
di papaveri fiammanti,
spighe il terzo barbaglianti,
in manipolo costrette.
Bravi e validi figlioli,
rosolati al solleone;
saltan come in un trescone
di gagliardi compagnoni.
Arrivederci e buona lettura!
Claudia V.Lopes

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