Aspetti culturali dell’Italia: formalità x informalità

Hai deciso di studiare la lingua italiana? Ecco alcuni aspetti importanti che dovresti sapere sulle relazioni sociali/interpersonali e sulle forme di trattamento formale e informale.


Potrebbe non essere rilevante per molte persone, ma per gli italiani è essenziale sapersi mettere al proprio posto! Per noi brasiliani, per esempio, che non appena conosciamo una persona, ci mettiamo a raccontare tutta la nostra vita, cioè morte, vita e miracoli, questo approccio potrebbe rappresentare un vero e proprio problema esistenziale. Dunque, prima di approdare per la prima volta in Italia, sia come turisti sia come studenti, è meglio informarsi su certe abitudine culturale.

Uno dei dilemmi più grandi per chi studia l’italiano, soprattutto per chi parla lingue dove non c’è una netta distinzione tra formale e informale come l’inglese, è sapere quando usare l’una e quando usare l’altra, cioè quando dare del tu o dare del Lei (quest’ultimo scritto con la L maiuscola). Ecco alcuni suggerimenti per evitare di sbagliare quando andrai in Italia o interagirai con gli italiani:

TU – si usa in tutti i contesti informali: tra amici, in famiglia, con i bambini, o anche tra stranieri coetanei, tra i quali è normale che nasca l’amicizia dopo qualche ora di conversazione.

 Prima di approdare per la prima volta in Italia sia come turisti sia come studenti è meglio informarsi su certe abitudine culturale.

LEI – è usato tra gli adulti sopra i quaranta, quando si parla con una persona anziana, o in contesti formali, quando si ci rivolge a persone gerarchicamente superiori a noi (capo, insegnante, ecc.). È buona norma usare un trattamento formale anche quando si parla con un cameriere, un commerciante, un receptionist, anche se sono più giovani di noi. Lo stesso vale per le telefonate, quando abbiamo bisogno di informazioni o servizi. Ricorda: l’operatore dall’altro capo della linea non ci ha mai visti!

Tuttavia, parlando della mia esperienza personale vivendo in Italia o interagendo con italiani qui in Svizzera, non sono state poche le occasioni in cui ho sentito dopo qualche ora o giorno: “possiamo darci del tu”? Cioè, “possiamo usare un trattamento informale”? Una volta rotto il ghiaccio, quindi, i rapporti saranno molto più rilassati e ci sentiremo molto più a nostro agio.

Spero che il post vi sia tornato utile, alla prossima con altri aspetti culturali del Bel Paese!

Claudia V. Lopes

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Pubblicato da Cláudia Valéria Lopes

Cláudia Valéria Lopes è nata a Rio de Janeiro, Brasile. Nel 2001 si è laureata in Lingue straniere (portoghese e italiano) presso l’UFRJ – Universidade Federal do Rio de Janeiro. È traduttrice e insegnante di portoghese e italiano. Ha vissuto in Italia per sette anni, periodo in cui ha potuto approfondire le sue conoscenze della lingua italiana e dare continuità ai suoi studi. Ha lavorato per due anni come lettrice di lingua portoghese (norma brasiliana ed europea) presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2009 vive in Svizzera, dove lavora nel campo dell’e-learning, traduttrice (le sue lingue di lavoro sono: portoghese, italiano, inglese e tedesco) e insegnante di portoghese e italiano. Claudia è fondatrice, amministratrice e redattrice del Blog, della pagina Facebook di Affresco della Lingua Italiana e del canale Youtube. Nel 2021 ha conseguito un master in Didattica della Lingua Italiana come lingua seconda presso l'università E-Campus.

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