Sul vocabolo “prego”

La lingua italiana ha tantissime peculiarità e stranezze che possono mettere in difficoltà qualsiasi studente straniero alle prime armi.


Sicuramente tanti studenti stranieri si sono già trovati in difficoltà difronte al vocabolo prego, che, a seconda del contesto in cui viene usato, può avere significati molto diversi.

In effetti, l’interiezione prego, attestata nel 1868, equivale alla prima persona del presente indicativo del verbo pregare, adoperata come formula di cortesia per rispondere a una persona che ci ringrazia: «Grazie mille del tuo aiuto» «Prego!», per chiedere scusa:  «Mi scuso per averti fatto aspettare» «Prego!», oppure quando invitiamo una persona ad accomodarsi, a entrare, a sedersi o a uscire: «Francesco, accomodati, prego!»/«Signor Politi, s’accomodi, prego»; a prendere qualcosa che offriamo, per esempio un pezzo di torta: Signora Rossi, ho visto che la torta Le è piaciuta, ne prenda ancora un pezzo, prego!.

L’interiezione prego va usata anche con tono di domanda che, in realtà, è una formula che si adopera quando non capiamo o non abbiamo sentito bene ciò che è stato detto. In questo modo, invitiamo chi ha parlato a ripetere: «come hai detto, prego!», o semplicemente «prego?».

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Claudia V. Lopes


Bibliografia di base per l’elaborazione dei post:

  1. Cetroni M.R. et aliiGrammaticando. Cercola (Napoli), Loffredo Editore, 1997.
  2. SABATINI, Francesco, La comunicazione e gli usi della lingua. Bologna, Loescher editore, 1995.
  3. DARDANO, Maurizio e TRIFONE, Pietro. Parole e Frasi. Bologna, Zanichelli Editore Spa, 1985.
  4. DUCI, Gianfranca e DI ROSA, Silvana – Grammatica pratica e scrittura. Petrini Editore, Borgaro (BO), 2009.
  5. SERIANI, Luca. Grammatica italiana. Torino, Utet Editore, 1991.
  6. Dizionario Garzanti, De Mauro e Lo Zingarelli della lingua italiana.

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Pubblicato da Cláudia Valéria Lopes

Cláudia Valéria Lopes è nata a Rio de Janeiro, Brasile. Nel 2001 si è laureata in Lingue straniere (portoghese e italiano) presso l’UFRJ – Universidade Federal do Rio de Janeiro. È traduttrice e insegnante di portoghese e italiano. Ha vissuto in Italia per sette anni, periodo in cui ha potuto approfondire le sue conoscenze della lingua italiana e dare continuità ai suoi studi. Ha lavorato per due anni come lettrice di lingua portoghese (norma brasiliana ed europea) presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2009 vive in Svizzera, dove lavora nel campo dell’e-learning, traduttrice (le sue lingue di lavoro sono: portoghese, italiano, inglese e tedesco) e insegnante di portoghese e italiano. Claudia è fondatrice, amministratrice e redattrice del Blog, della pagina Facebook di Affresco della Lingua Italiana e del canale Youtube. Nel 2021 ha conseguito un master in Didattica della Lingua Italiana come lingua seconda presso l'università E-Campus.

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