La lingua italiana nel mondo

Cari amici e care amiche,

Il testo che leggerete adesso è la traduzione della versione in portoghese di un testo che ho pubblicato nel 2015 sul Blog Dicas de Italiano, un progetto che amministravo, in quel periodo, insieme alla mia cara amica Luciana. Ho deciso di tradurlo per ocasione della XX  Settimana  della  Lingua Italiana nel mondo, poiché ci sono delle informazioni molto rilevanti e importanti che vorrei condividere con voi.

Fatemi sapere nei commenti se il post vi è piaciuto 💕

Buona lettura!


Ciao ragazzi, mi chiamo Claudia e volevo condividere con voi un’esperienza molto interessante che ho avuto quando ho cominciato a studiare il tedesco qui in Svizzera. Nel primo giorno di lezione, quando sono entrata in classe, mi sono accorta che c’era un gruppo di tre donne che parlavano una lingua diversa che, subito dopo, ho concluso che si trattava di una lingua africana, a giudicare dall’aspetto e dagli abiti che indossavano.

Mi sono molto incuriosita, poiché era la prima volta che sentivo una lingua africana così “in diretta”. Tuttavia, la cosa più curiosa era che, in mezzo a quelle parole per me del tutto incomprensibili, saltavano fuori alcune paroline italiane del tipo “ecco”, “allora”, “va bene”. La mia curiosità è stata così tanta che non ci sono riuscita a trattenermi e mi ci sono avvicinata, cercando, inizialmente, di comunicare in inglese, ma nessuna di loro lo capiva.  Nel frattempo, è arrivata una bambina carinissima e ha chiamato una di loro “mamma“, e lei ha risposto “dimmi, cosa vuoi?”, con un italiano, diciamo, “africanizzato”, con una cadenza molto dura e molto diversa dall’italiano parlato in Italia, ma era italiano. Quindi le ho chiesto: “come mai parli italiano?” e lei, con molta proprietà, mi ha risposto “è la lingua del mio paese”. Il Paese era l’Eritrea che, con mia grande sorpresa e ignoranza, in quel momento, non sapevo (o non ricordavo) nemmeno in quale parte dell’Africa si trovasse.

Cartina geografica mappa Eritrea
(Crediti immagine Istituto Geografico De Agostini)

Appena tornata a casa, la prima cosa che ho fatto è stato prendere un Atlante e cercare di localizzarlo, nonché leggere un po’ della storia di questo piccolo Paese situato nel Corno d’Africa.  In realtà, l’Eritrea non ha una lingua ufficiale, le più usate dalla popolazione sono l’arabo, l’etiope, l’inglese e il tigrino (lingua semitica etiope, che era la lingua che le tre donne parlavano, considerata lingua nazionale) e molte altre. Tuttavia, queste informazioni loro non mi potevano dare, considerando che erano persone molto semplici.

Magari vi state chiedendo come mai loro parlassero l’italiano. Ebbene, dopo l’apertura del Canale di Suez nel 1869, all’epoca della corsa delle grandi potenze europee verso l’Africa, l’Italia invade l’Eritrea e la occupa; il 1° gennaio 1890 divenne ufficialmente colonia italiana. Nel 1936 diverrà anche una provincia dell’Africa orientale italiana insieme all’Etiopia e alla Somalia italiana, situazione che rimarrà fino a quando le forze armate britanniche non espelleranno gli italiani nel 1941. Non è, quindi, difficile immaginare il motivo per cui la lingua italiana viene parlata da buona parte della popolazione.

L’impero coloniale italiano dal 1936 al 1941

Il punto più interessante di tutto ciò è che questo fatto ha suscitato in me una certa curiosità di sapere dove nel mondo la lingua italiana fosse considerata ufficiale (o nazionale), oltre che in Italia, Vaticano, Svizzera, Malta e San Marino. Confesso che ai tempi dell’università questo tema non fu nemmeno mai preso in considerazione, e secondo me è di estrema importanza.

Secondo le stime della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana, i parlanti di italiano nel mondo sono attualmente circa 66.5 milioni, dei quali 60 milioni si trovano in Italia e 6,5 all’estero.  È importante sottolineare – e di questo aspetto parleremo più avanti – che gli immigrati italiani giunti in Brasile tra il 1875 e il 1935 (circa 1,5 milioni) non parlavano l’italiano “standard” che conosciamo oggi ma dialetti, poiché la lingua italiana cominciava a diffondersi in quel momento.

Di seguito i paesi in cui la lingua italiana è ufficiale:

  1. Italia
  2. Svizzera
  3. Slovenia
  4. Croazia
  5. Repubblica di San Marino
  6. Vaticano
  7. Unione Europea (lingua ufficiale insieme a 23 altre lingue)
  8. Ordine di Malta

L’italiano come lingua amministrativa, turistica e/o insegnata obbligatoriamente nelle scuole:

  1. Albania (lingua straniera più insegnata nelle scuole)
  2. Brasile (ufficiale a livello regionale ed etnico a Santa Teresa e Vila Velha, e come tale insegnato obbligatoriamente nelle scuole).
  3. Cile
  4. Egitto
  5. Eritrea (parlata a livello di seconda lingua)
  6. Etiopia (usata a livello nazionale)
  7. Francia (usata a livello regionale in Corsica e a Nizza).
  8. Liechtenstein
  9. Lussemburgo
  10. Malta (lingua ufficiale fino a 1934; attualmente parlata come seconda lingua e commerciale).
  11. Monaco
  12. Montenegro
  13. Paraguay
  14. Filippine
  15. Porto Ricco
  16. Romania
  17. Arabia Saudita
  18. Somalia (lingua ufficiale fino a 1963, oggi lingua amministrativa e commerciale)
  19. Tunisia
  20. Emirati Arabi Uniti
  21. Regno Unito
  22. Stati Uniti (lingua usata dagli emigranti nel New England e New York/New Jersey come lingua regionale)
  23. Uruguay

Italiano come altra lingua parlata:

  1. Germania
  2. Argentina
  3. Australia
  4. Belgio
  5.  Bosnia ed Erzegovina 
  6. Canada  
  7. Costa Rica
  8. Cuba
  9. Francia
  10. Grecia
  11. Israele  
  12. Libia

È ovvio che il motivo per cui questi paesi hanno l’italiano come lingua ufficiale, nazionale o amministrativa è fortemente legato alla storia linguistica dei paesi stessi o all’emigrazione e alle occupazioni/colonizzazioni, informazioni che potete ottenere facendo una piccola ricerca in rete o nei libri di storia.

Arrivederci e buono studio!

Claudia V. Lopes

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Pubblicato da Cláudia Valéria Lopes

Cláudia Valéria Lopes è nata a Rio de Janeiro, Brasile. Nel 2001 si laureò in Lingue straniere (portoghese e italiano) presso l’UFRJ – Universidade Federal do Rio de Janeiro. È traduttrice e insegnante di portoghese e italiano. Ha vissuto in Italia per sette anni, periodo in cui ha potuto approfondire le sue conoscenze della lingua italiana e dare continuità ai suoi studi. Ha lavorato per due anni come lettrice di lingua portoghese (norma brasiliana ed europea) presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2009 vive in Svizzera, dove lavora nel campo dell’e-learning, traduttrice (le sue lingue di lavoro sono: portoghese, italiano, inglese e tedesco) e insegnante di portoghese e italiano. Claudia è fondatrice, amministratrice e redattrice del Blog, della pagina Facebook di Affresco della Lingua Italiana e del canale Youtube. Nel 2021 ha conseguito un master in Didattica della Lingua Italiana come lingua seconda presso l'università E-Campus.

2 pensieri riguardo “La lingua italiana nel mondo

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