Ciao a tutti!
Alzi la mano chi non ha mai avuto problemi al momento di usare l’apostrofo (italiani compresi)! Cos’è l’apostrofo e quando lo dobbiamo usare?
Nell’ortografia italiana, l’apostrofo (’) viene usato quando occorre l’elisione (dal lat. elidĕre, comp. di ĕx- ‘via da’ e lāedĕre ‘danneggiare’.), cioè, la caduta della vocale atona finale di una parola di fronte alla vocale iniziale della parola successiva. L’elisione è normale con gli articoli una, lo, la, con gli aggettivi (adoperati al singolare) quello e bello: la arte – l’arte, una ape – un’ape, sullo uscio – sull’uscio, nello interno – nell’interno, quello uomo – quell’uomo, bello uccello – bell’uccello, ecc.
Da questo punto, credo che sia interessante ripassare l’uso dell’apostrofo dopo l’articolo indeterminativo. Quindi fate molta attenzione!
Un va adoperato davanti ai nomi maschili che cominciano per consonante, tranne s impura, z, x e i gruppi pn, ps, i digrammi gn, sc, con uso corrispondente a quello dell’articolo determinativo il: un libro, un giocatolo, un liquore, un elmo, ecc.
Uno va adoperato davanti ai nomi maschili che cominciano per s impura, z, x, i gruppi pn, ps, i digrammi gn, sc e la semiconsonante i, nomi che iniziano per Y come uno yoghurt, uno yacht ecc, con uso correspondente a quello dell’articolo determinativo lo: uno scivolo, uno xilofono, uno pneumatico, uno psicologo, uno gnomo, uno schiavo.
Una (un’) va adoperato davanti ai nomi femminili, elidendosi in un’ davanti a vocale (ma non davanti a i semiconsonante), con uso analogo a quello dell’articolo determinativo la: una casa, una donna, una favola, una iena, ma un’amica, un’isola, un’arena.
ATTENZIONE!
UN senza l’apostrofo si usa davanti a parola maschile che comincia per vocale: un uomo, un anno, un uccello. UN’ con l’apostrofo si usa davanti a parola femminile che comincia per vocale: un’amica, un’idea, un’aiuola.
L’apostrofo viene usato anche per indicare alcuni casi di troncamento nella seconda persona dell’imperativo dei verbi dare, dire, fare, stare, andare (dai – da’, dici -di’, fai -fa’, stai -sta’).
Un uomo e NON un’uomo, nessun altro e NON nessun’altro, alcun amico e NON alcun’amico, buon appetito e NON buon’appetito!
Arrivederci e buono studio!
Claudia Valeria Lopes
Se il post vi è piaciuto, fatecelo sapere nei commenti!
Una delle regole più complesse dell’italiano 🙂
Ciao! Grazie del commento. Sinceramente, non è complessa nel senso che non si possa imparare, ma matematica, esatta. Una volta imparate bene le regole, ti garantisco che non te le dimentichi mai. 🙂
Certo, in sè non è complessa, ma di fatto è uno degli errori più diffusi a ogni livello. Sbagliano bambini, adulti, italiani, stranieri… è molto facile (o)mettere l’apostrofo senza pensarci
Ciao Claudia, grazie per i tuoi stimolanti esercizi. Nel gruppo di parole maschili al singolare che richiedono UNO come articolo indeterminativo dovresti aggiungere anche le parole che iniziano per Y come uno yoghurt, uno yacht, ecc. Non è vero?
Cordiali saluti
Sabine
Infatti! Me ne sono dimenticata 😁
Più tardi lo aggiungo. Grazie, un abbraccio 🤗