Ciao a tutt@!
Il nostro post di oggi sarà dedicato all’amore e ai tanti modi per dire “ti amo”.
L’espressione “ti amo” è (oppure dovrebbe essere) una delle più serie dichiarazioni d’more in assoluto. Dovrebbe essere perché, oggigiorno, le persone si dichiarano non soltanto all’essere amato, ma anche agli amici, soprattutto sui social inviando il conosciuto cuoricino rosso, che rappresenta il vero amore.
Il verbo amare indica, di solito, l’amore e l’affetto che proviamo verso qualcuno: amare i figli, i genitori; essere innamorato di qualcuno o di un animale, di un autore/pittore: Carla ama suo marito alla follia, amiamo tantissimo il nostro cane, amo lo stile di José Saramago; oppure nutrire devozione verso divinità o verso gli altri: amare Dio, amare il prossimo. Tuttavia, può anche indicare l’amore passionale, soprattutto all’inizio di un rapporto amoroso.
Ti voglio bene ha un uso più riservato, per esempio, alla famiglia, amici o perone per cui proviamo affetto: voglio bene alla mia mamma, alla mia amica Sonia. Quindi, invece di dire “ti amo” a un familiare o a un parente, si dice “ti voglio bene”.
Quando diciamo “tu mi piaci“, significa che siamo interessati a una persona, cioè, alla sua simpatia, alle sue idee, al suo comportamento oppure al suo fisico, in poche parole “tu mi interessi e vorrei avere una storia con te”.
E cosa diciamo quando qualcuno ci piace per davvero molto? Diciamo “Ho preso/ho una cotta per te!“. Si può dire che è il primo gradino prima che il sentimento diventi vero amore: Anna ha preso una cotta per il suo compagno di lavoro. Il sostantivo “cotta” viene dal verbo cuocere, il che significa che siamo cotti d’amore nel vero senso della parola.
Avete mai avuto quella sensazione di non sentire più la terra sotto i vostri piedi? Se la riposta è si, significa che vi siete innamorati almeno una volta nella vita! Dunque, innamorarsi di è l’esatto momento in cui l’amore verso qualcuno comincia, cioè che si scatta la scintilla: mi sono innamorata di lui appena l’ho visto; loro si sono innamorati l’uno dell’altra 20 anni fa. Allora, in questi casi, si dice “(mi) sono innamorato di te“.
Però, quando la situazione comincia a sfuggirci di mano, nel senso che non riusciamo più a vivere senza l’essere amato, non mangiamo, non dormiamo, questo significa che siamo ormai a livelli quasi patologici, per cui si dice “ho perso la testa per“: sto male, ho perso la testa per Carlo e non riesco più a starmene senza.
Altre espressioni dell’amore
Vedersi con qualcuno, uscire con qualcuno, frequentare qualcuno – le usiamo quando ci vediamo frequentemente con qualcuno oppure quando siamo legati da un sentimento molto speciale, ma che non possiamo definirlo ancora come un rapporto serio: esco con Alfredo da due mesi.
Stare insieme con qualcuno, mettersi con qualcuno (essere una coppia): finalmente Fabio e Mariana si sono messi insieme. Si vedeva che erano cotti l’uno dell’altra.
Essere geloso/a di qualcuno, vuol dire che temiamo di essere traditi dalla persona amata: Martina è gelosissima di suo marito!; si può anche essere gelosi degli amici oppure degli animali.
Rompere, lasciarsi, significa che la coppia è finita, cioè, si sono lasciati: non sapevo che Serena e Marco avessero rotto/si fossero lasciati.
Arrivederci e buono studio!
Claudia V. Lopes
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Grandioso post 🥀🥀🥀
Grazie, bella! Ti auguro una buona notte 😴
Grazie e altrettanto a te 😉
Si, condivido il parere di Nemesis!
Grazie mille, cara Claudia, a presto leggerti!
Ringrazio tutte e due, siete veramente gentilissime. Un Abbraccio e buon fine settimana!
Uso tre parole per definire l’amore: IO CON TE. Quando lo dico a qualcuno significa che per me è vero amore. Ciao!
Ma chissà quanti veri amori abbiamo già vissuto in questa vita!
Amori tantissimi, veri amori…chissà.