Ciao a tutti!
Oggi parleremo di due verbi che causano un po’ di confusione per quanto riguarda il loro effettivo significato: studiare e imparare. Essi vengono usati spesso come sinonimi, quando, in realtà, hanno denotazioni molto distinte, anche se strettamente collegate.
Se cercate il verbo studiare su qualsiasi dizionario monolingue della lingua italiana, troverete tantissimi significati e contesti in cui esso viene adoperato. Tuttavia è importante tenere a mente che il verbo studiare deriva da studio, a sua volta derivante dal vocabolo latino studium, basato sull’infinito studère, il cui significato è “sollecitare, sforzarsi di fare“.
Ecco alcuni significati del verbo studiare e i contesti in cui viene usato:
a) applicare metodicamente la mente al fine di apprendere (cioè imparare) o elaborare un argomento, una lingua straniera, una disciplina, una tecnica o un’arte, con il sussidio di libri o di altri strumenti, con o senza la guida di un insegnante:
Es.: studiare musica, matematica, filosofia; studiare l’inglese, l’italiano: Marco studia musica da tre anni; ho studiato elettronica su un buon manuale; si va a scuola per studiare; non dovete studiare a memoria, è inutile; da quanti anni studi l’italiano?; studio l’italiano da me (senza l’aiuto di un insegnante, da autodidatta);
b) frequentare una scuola, seguire studi regolari:
Es.: Vorresti studiare al liceo classico o linguistico? ; perché studiare all’università di Zurigo?; Carlo, studi o lavori?
Quindi possiamo affermare che soltanto attraverso lo studio riusciamo a imparare qualcosa, cioè apprendere:
Es.: Dopo tanti anni di studio, sono finalmente riuscita a imparare bene l’italiano.
Il verbo imparare, che NON è sinonimo di studiare, ha significati molto distinti. Deriva dal latino volgare “imparāre” che significa “apprendere con l’intelletto, proccurarsi cognizioni”.
Ecco alcuni significati del verbo imparare:
a) apprendere con l’osservazione, l’esercizio, lo studio [+a]:
Es.: ha imparato a leggere e a scrivere così piccolo; imparare la matematica, una lingua straniera – Ormai sono anni che studia il giapponese e non riesce a impararlo; non sono riuscita a imparare bene la matematica, quando ero alle elementari; imparare un mestiere, un lavoro.

b) apprendere per mezzo dell’esperienza [+a, che]:
Es.: ha imparato a vivere dopo tanta sofferenza; ha imparato che in certe situazioni è meglio tacere – comportarsi: imparate come ci si comporta!
Non so voi, ma io trovo questo confronto molto interessante e vi consiglio fortemente di usare più spesso il dizionario monolingue della lingua italiana, quando avrete dei dubbi riguardo al significato di verbi, sostantivi, aggettivi, ecc. Solo così, attraverso lo studio, riuscirete ad acquisire il livello di padronanza più elevato della lingua italiana in situazioni complesse.
Arrivederci e buono studio!
Claudia Valeria Lopes

Bibliografia di base per l’elaborazione dei post:
- Cetroni M.R. et alii, Grammaticando. Cercola (Napoli), Loffredo Editore, 1997.
- SABATINI, Francesco, La comunicazione e gli usi della lingua. Bologna, Loescher editore, 1995.
- DARDANO, Maurizio e TRIFONE, Pietro. Parole e Frasi. Bologna, Zanichelli Editore Spa, 1985.
- SERIANI, Luca. Grammatica italiana. Torino, Utet Editore, 1991.
- Dizionario Garzanti, De Mauro e Lo Zingarelli della lingua italiana online
Io cara, quest’oggi hai spiegato due verbi che sono come significato un pochino complessi e che spesso vengono anche confusi. Sei riuscita in maniera semplice ma molto dettagliata, a spiegare il loro significato e impiego alla perfezione!!! Complimenti ❣❣🥀
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Buongiorno, bella! Grazie come sempre. Spero che il post sia stato utile a tutti. Un bacione!
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