Se studi la lingua italiani da qualche tempo, avrai già sentito (o letto) che ora si dice orecchia ora si dice orecchio, ma quali delle due forme sarebbe quella corretta?
In italiano, queste due forme, provenienti dal latino auriculam, sono considerate corrette. Anche se ci sono delle piccole sfumature, non c’è alcuna differenza per quanto riguarda il significato tra le coppie orecchio / orecchia, orecchi / orecchie.
Nell’antichità, il singolare orecchia (regolare sviluppo del vocabolo latino auriculam) fu percepito, in realtà, come plurale: le orecchia. Dal plurale orecchia è nato il singolare orecchio, sul modello di uovo–uova, labbro–labbra e così via. Col passare del tempo, è nato anche il plurale maschile orecchi. Quindi, non vi spaventate se trovate il plurale irregolare “le orecchia” su qualche testo letterario datato.
Diciamo che il vocabolo maschile orecchio è la forma più diffusa quando si vuole indicare l’organo dell’udito (orecchio interno, medio):
- Non sento molto bene dall’orecchio sinistro.
Usato anche in senso figurato:
- Sofia è bravissima, riesce a suonare il pianoforte d’orecchio.
Il vocabolo singolare femminile orecchia è meno diffuso, anche se viene spesso adoperato per indicare sporgenze:
- Non vedi che stai rovinando i tuoi libri? Ad ogni pagina troviamo un’orecchia.
- Ti piace l’orecchia di elefante (chiamata anche “cotoletta alla milanese”)?
Quando ci riferiamo a entrambe le orecchie di un individuo, usiamo piuttosto il vocabolo femminile plurale orecchie:
- Vado a mettermi il cappellino, mi si stanno gelando le orecchie.
Già il maschile plurale orecchi è meno comune e viene usato per indicare gli organi considerati singolarmente:
- In questa stanza ho contato 10 orecchi.
Arrivederci e buono studio!
Claudia V. Lopes

Sempre ottime le tue spiegazioni 👏👏👏
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Grazie, Giusy!
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