Ciao a tutti!
Il post di oggi tratta di alcuni elementi ed espressioni che servono a intensificare il nostro grado d’intendimento rispetto a quello che ci è stato detto o riferito. Naturalmente, tutti gli studenti di lingua italiana sanno il significato del verbo capire e la sua rispettiva traduzione nelle loro lingue materne (nel mio caso, il portoghese). Tuttavia, spesso vogliamo dare enfasi o intensità nel dire che non abbiamo capito una determinata cosa (in portoghese: não entendi … nada/patavina!). Allora come lo direste in italiano? Ho scelto per voi alcune espressioni molto usate in Italia (che ho tradotto in portoghese), cosicché possiate, d’ora in poi, arricchire il vostro vocabolario e dare più colori ai vostri sentimenti. Se ne conoscete altre, scrivetele nei commenti!
Possiamo anche dire:
Non ho capito una parola di quello che hai detto. | Não entendi uma palavra do que você disse/não entendi patavinas! |
Non ho capito molto bene. | Não entendi muito bem. |
Non ho capito un cavolo. | Não entendi droga (merda, porra) nenhuma. |
Non ho capito un cappero. |
(tanti tipi di cavoli)
Naturalmente ogni singolo vocabolo ha un significato diverso al di fuori di questo contesto:
mazza – (s.f.) grosso bastone, randello (pt. cabo, bastão); (gerg.) pene, anche nel senso figurato per indicare nulla, niente in espressioni del tipo: non capisco una mazza.
acca – (s.f.) nome della lettera alfabetica h (pt. agá); (fig.) niente, poiché la lettera h non rappresenta alcun suono;
cacchio – (s.m) germoglio infruttifero di un albero coltivato, specialmente della vite, che viene solitamente eliminato per favorire la fruttificazione; (fam.) termine usato per non dire cazzo;
accidente – (s.m.) ciò che accade, combinazione, caso (pt. acidente); (fam.) adoperata in varie locuzioni sviluppa valori espressivi, rafforzativi o spregiativi: corre come un accidente; non capire un accidente;
cavolo – (s.m) ortaggio tondeggiante con foglie grandi, coltivato per uso alimentare (pt. couve-flor, brócolis, etc.); (fam.) utilizzato per dire cazzo: non capisco dove cavolo ho messo quel libro; anche in senso rafforzativo spregiativo in espressioni negative: non mi interessa un cavolo di quello che hai appena detto;
cappero – (s.m) bocciolo che si conserva in salamoia, sotto sale ecc. e si usa per condimento (pt. alcaparras); la pianta che produce questo fiore, sempreverde con foglie tonde e carnose.
Tuttavia, esistono altri modi di esprimere lo stesso sentimento con forme … diciamo … più volgari, ma che sono ampiamente usati dagli italiani a prescindere dal loro livello sociale. Il vocabolo più usato è …cazzo…, la cui denotazione primaria è membro virile, pene, ma che nella bocca della gente prende le più diverse sfumature. Nella lingua portoghese può essere tradotto come merda, porra, caralho, bosta, ecc. e il meno volgare droga. In senso figurato cazzo comparisce frequentemente:
– in molte locuzioni con il significato di cosa di nessuna importanza o di niente:
Non ha voluto capire un cazzo! | Não quis entender merda/porra/droga nenhuma!/caralho nenhum! |
Non voglio sapere un cazzo di te! | Não quero saber merda/porra/droga nenhuma de você/de ti! |
Non m’importa un cazzo delle sue chiacchiere! | Não quero saber merda/porra/droga nenhuma das fofocas dela!/caralho nenhum! |
Io per lui non conto un cazzo! | Não valho merda/porra/droga nenhuma para ele! |
Oggi non ho combinato un cazzo! | Hoje não fiz merda/porra/droga nenhuma!/caralho nenhum! |
– per rafforzare le domande:
Ma che cazzo dici? | Mas que merda/porra/droga você está dizendo/ (PT)tu estás a dizer? |
Ragazzi, che cazzo fate? | Meninos, que merda/porra/droga vocês estão fazendo/ (PT) estão a fazer? |
Dove cazzo vai? | Aonde você vai/ (PT) tu vais????? |
– in espressioni ironicamente affermative, sostituisce o rafforza la negazione:
Col cazzo che ci torno! | Não volto lá merda/porra/droga nenhuma!/caralho nenhum! |
Manco per il cazzo salgo sulla montagna russa! | Nem que me paguem subo na montanha russa! |
– per sottolineare che si tratta di cosa o affermazione scontata o banale:
Grazie al cazzo ce l’ho fatta! | Graças ao caralho consegui! |
Testa di cazzo. (persona sciocca, stupida) | Cabeça de merda/de parafuso. |
– per esprimere in modo rafforzativo una certa mancanza di valore, interesse, in espressioni del tipo:
Un libro/un filme/uno spettacolo del cazzo. | Um livro/filme/espetáculo de merda/de bosta. |
Il politico ha fatto un discorso del cazzo. | O político fez um discurso de merda/de bosta. |
Perché hai fatto tutto a cazzo? | Por que você fez/ (PT)tu fizeste tudo de qualquer jeito?/uma coisa de merda/nas chochas? |
– in espressioni di meraviglia, impazienza, rabbia, ira, disappunto. Per eufemismo sostituisce spesso cavolo, caspita, capperi e sim:
Cavolo! | Merda, porra, caralho, bosta, caraca! |
Caspita! | |
Capperi! |
Claudia V. Lopes
Arrivederci e buono studio!
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Avevo sempre pensato che caspita significasse Puxa! Caramba, perciò vivo sempre in dubbio.
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Beatriz, “caspita” non è una parolaccia :). La puoi usare liberamente, tranquilla. Grazie del commento 🙂
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Caspita!:)
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Brava 7n post da vera italiana doc 👏👏👏😘
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Buongiorno, bella! Questo è veramente il mio post preferito! Ti abbraccio forte 🙂
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