Michelangelo Merisi detto il Caravaggio

L’arte italiana creò, nei secoli, un linguaggio universale e omogeneo che ispirò artisti, pittori e scultori di tutto il mondo. In alcuni periodi della storia dell’arte mondiale, l’Italia fu il paese artisticamente più all’avanguardia d’Europa sfornando geni come Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Tiziano, Raffaello e tanti altri.


Oggi vorrei parlarvi, in particolare, di un pittore che ha sempre esercitato un gran fascino su di me: Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, uno dei più inquieti, celebri e appassionanti pittori italiani di tutti i tempi, l’emblema dell’artista moderno del suo tempo.

Per tanti anni si è creduto, prima del ritrovamento dell’atto di battesimo, che Michelangelo Merisi fosse nato nel paese bergamasco di Caravaggio, nel 1571 (i suoi genitori, Fermo Merisi e Lucia Aratori, erano di Caravaggio). In realtà, nel Liber Baptizatorum della Parrocchia di Santo Stefano in Brolo emerge che Caravaggio nacque a Milano, probabilmente il 29 settembre (giorno di San Michele Angelo, di cui forse il nome Michelangelo).

In passato, la sua vita fu spesso narrata in chiave romanzesca: venivano esaltati il successo, le risse, l’invidia dei colleghi, l’omicidio, la maestria artistica, la fuga in tanti luoghi diversi per evitare l’arresto, l’inevitabile condanna a morte. Alla fine, il tanto atteso provvedimento di clemenza, cioè la grazia concessagli poco prima della sua morte, avvenuta in circostanze misteriose su di una spiaggia di Porto Ercole, in Toscana, il 18 luglio 1610.

Angelica e Medoro – Simone Peterzano (1619)

Non ci volle molte perché la sua genialità e il suo stile stravolgessero tutto il processo di formazione che ebbe nella bottega del Simone: Caravaggio iniziò subito a rappresentare nei suoi dipinti la realtà come si presentava davanti ai suoi occhi, come se i suoi pennelli fungessero da lenti di una macchina fotografica.

Nelle sue prime opere come Il Ragazzo con la canestra di Frutta, I Bari e Buona Ventura (elencate più avanti) la realtà e le diverse sfumature del carattere umano si manifestano come scene di vita quotidiana che si svolgono davanti ai nostri occhi, come se fossero dei veri e propri scatti della realtà. Spesso i modelli che posavano per Caravaggio venivano prelevati dalla strada, e cioè, persone comune e non professionisti. I soggetti erano illuminati da una fonte di luce intensa, probabilmente un lume sospeso, appeso al soffitto da una corda, tecnica che creava il famoso effetto chiaroscuro forte (potente e drammatico), presenza perenne nei suoi dipinti.

Un’altra caratteristica innovatrice comune nei dipinti di Caravaggio è che i soggetti si trovano rappresentati in dimensione reale e in modo completamente naturale. Tra l’altro, le scene sono narrate in primo piano, garantendo il massimo coinvolgimento emozionale dello spettatore che diventa parte dello spazio virtuale del dipinto. Infatti, Caravaggio usò ampiamente queste tecniche pittoriche nei quadri dipinti su commissione per la Chiesa.

Affinché possiate capire alcuni degli aspetti teorici dell’opera di Caravaggio, trattati in questo post, vi propongo un elenco con alcuni dei suoi dipinti più famosi, a seconda dell’anno in cui sono venuti alla luce e dove si trovano attualmente (le immagini e alcuni dati sono stati prelevati da Wikipedia):

Ragazzo che monda un frutto
Ragazzo che monda un frutto – 1592

Ragazzo che monda un frutto, olio su tela, 75,5 × 64,4 cm, 1592. Opera perduta, note attraverso copie, una delle quale si trova alla Fondazione Roberto Longhi a Firenze. Secondo gli specialisti in materia, potrebbe essere la prima opera di Caravaggio.

Bacchino malato
Bacchino Malato – 1593/94

Bacchino malato, olio su tela, 67 × 53 cm, 1593/94. L’opera si trova alla Galleria Borghese, Roma (Italia).

Fanciullo con canestro di frutta
Fanciullo con canestro di frutta – 1593/94

Fanciullo con canestro di frutta, olio su tela, 70 × 67 cm. L’opera si trova alla Galleria Borghese, Roma (Italia). †

Buona Ventura – 1593/94

Buona Ventura, olio su tela, 115 × 150 cm, 1593/94. L’opera di trova alla Pinacoteca Capitolina, Roma.

I Bari
I Bari – 1594

I Bari, olio su tela, 94 × 131 cm, 1594. L’opera si trova al Kimbell Art Museum, Fort Worth (EUA).

San Francesco d'Assisi in estasi
San Francesco d’Assisi in estasi – 1594/95

San Francesco d’Assisi, olio su tela, 92,5 × 128,4 cm, 1594/95. L’opera si trova a Wadsworth Athneum, Hartford (EUA).

Suonatore di Liuto
Suonatore di liuto – 1595/96

Suonatore di Liuto, olio su tela, 100 × 126,5 cm, 1595/96. L’opera si trova al Metropolitan Museum of Art, New York (EUA).

Bacco
Bacco – 1596/97

Bacco, olio su tela, 95 × 85 cm, 1596/97. L’opera si trova alla Galleria degli Uffizi, Firenze (Italia).

Conversione di San Paolo
Conversione di San Paolo – 1596/97

Conversione di San Paolo, olio su tela, 230 x 175 cm, 1596/97. L’opera si trova alla Basilica di Santa Maria del Popolo, Roma.

Incredulità di San Tommaso
Incredulità di San Tommaso – 1602

Incredulità di San Tommaso, olio su tela, 107 × 146 cm, 1602. L’opera si trova al Palazzo di Sanssouci, Potsdam, Germania.

Deposizione di Cristo
Deposizione di Cristo – tra il 1602 e il 1604

Deposizione di Cristo, olio su tela, 300 × 203 cm, 1602/04. L’opera si trova alla Pinacoteca Vaticana, Roma.

CaravaggioEmmaus.jpg
Cena in Emmaus – 1606

Cena in Emmaus, olio su tela, 141 × 175 cm. L’opera si trova alla Pinacoteca di Brera.

Martyrdom of Saint Ursula by Caravaggio - Palazzo Zevallos.jpg
Martirio di Sant’Orsola – 1610

Martirio di Sant’Orsola, ultima opera di Caravaggio, olio su tela, 106 x 179,5 cm, 1610. L’opera si trova Galleria di Palazzo Zevallos, Napoli.

Ovviamente, ci sono tante altre opere di Caravaggio che non sono state contemplate in questo post. Se volete, cliccate su Opere di Caravaggio su Wikipedia per conoscere tutte le sue opere.

Spero che il post vi sia piaciuto! Non ho avuto l’intenzione di essere esauriente, per cui se volete approfondire l’argomento, cercatelo su Internet oppure andate a curiosare qualche libro di storia dell’arte del 500 nella biblioteca della vostra città.

Arrivederci e buono studio!

Claudia Valeria Lopes

Bibliografia:

  • CASTELLOTTI, Marco Bona, Dimensione Arte, Electa Scuola, 2014.
  • PAPA, Rodolfo, Caravaggio, Giunti, 2002.
  • Wikipedia – immagini dei quadri.

 

Pubblicato da Cláudia Valéria Lopes

Cláudia Valéria Lopes è nata a Rio de Janeiro, Brasile. Nel 2001 si laureò in Lingue straniere (portoghese e italiano) presso l’UFRJ – Universidade Federal do Rio de Janeiro. È traduttrice e insegnante di portoghese e italiano. Ha vissuto in Italia per sette anni, periodo in cui ha potuto approfondire le sue conoscenze della lingua italiana e dare continuità ai suoi studi. Ha lavorato per due anni come lettrice di lingua portoghese (norma brasiliana ed europea) presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2009 vive in Svizzera, dove lavora nel campo dell’e-learning, traduttrice (le sue lingue di lavoro sono: portoghese, italiano, inglese e tedesco) e insegnante di portoghese e italiano. Claudia è fondatrice, amministratrice e redattrice del Blog, della pagina Facebook di Affresco della Lingua Italiana e del canale Youtube. Nel 2021 ha conseguito un master in Didattica della Lingua Italiana come lingua seconda presso l'università E-Campus.

2 pensieri riguardo “Michelangelo Merisi detto il Caravaggio

  1. Questo post mi è piaciuto um mondo. Permettami, nonostante, osservare che “La conversione di San Paolo” si trova nella Cappella Cerasi, a Santa Maria del Popolo.

    Grazie per tutto.

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