Abbaiare alla luna = lamentarsi o agitarsi inutilmente; prendersela con chi non c’entra; sfogarsi contro qualcuno che non si cura di reagire; imprecare a vuoto.
Secondo la tradizione popolare i cani abbaiano alla luna perché sono accecati dal suo chiarore. Un antico proverbio dice: “La luna non cura l’abbaiar dei cani“.
Abbassare la cresta = deporre il proprio orgoglio, perdere di tracotanza o ridurre le proprie pretese (abbassare le ali).
Abboccare all’amo = cadere in un tranello o trappola.
A bizzeffe = in grandi quantità. Dall’arabo bizzèf = molto
A buon rendere = quando e si accetta un favore con il proposito di ricambiarlo appena possibile: prendo il tuo libro a buon rendere, grazie, a buon rendere!
Acchiappare farfalle = perdere tempo in cose inutili o senza importanza.
A cuore aperto = parlare sinceramente, con franchezza, nel senso che non si ha niente da nascondere// parlare con fiducia.
Si usa per lo più in associazione ai verbi “dire, parlare, confessare”, come se si aprisse il cuore all’ascoltatore per permettergli di leggerne i segreti.
Ad ampio respiro = che abbraccia molte aree del sapere e che fornisce vari spunti di riflessione; la varietà di questioni, la larghezza di vedute, l’ampiezza di un discorso o di un’iniziativa.
Fino all’ultimo respiro = fino in fondo, fino alla fine; senza cedere, senza arrendersi, come insistendo in un’azione fino alla morte, al momento cioè dell’ultimo respiro.
Affondare le zanne = addentarlo voracemente, avventarsi con voracità.
A gambe levate = molto velocemente: fuggire, correre a gambe levate.
A gambe larghe = con le gambe divaricate: essere, stare a gambe larghe.
Agire dietro le quinte = chi fa tutto di nascosto per non essere scoperti: agire dietro le quinte, tramare dietro le quinte, dirige l’azienda dietro le quinte.
A gogo = a volontà, in abbondanza: bere à gogo.
A grandi linee = raccontare un fatto mantenendosi sul generico, trascurando i particolari; sommariamente.
Allevare una serpe in seno = fare del bene a qualcuno che si dimostrerà ingrato; anche qualcuno che potrebbe diventare una minaccia in futuro.
Allungare il collo = cercare di vedere qualcosa facendo in modo che gli altri non se ne accorgano; o anche, essere molto interessati a qualcosa, averne una grande voglia.
Alzare bandiera bianca = arrendersi, tanto a un nemico vero e proprio quanto in senso lato.
Alzare la cresta = atteggiarsi in modo orgoglioso; insuperbirsi; diventare prepotente.
Alzare le vele = iniziare un’impresa, intraprendere un’attività.
Ammainare le vele = rinunciare a un’impresa; ritirarsi da un’attività.
Andare a braccetto = andare d’accordo con qualcuno, avere grande familiarità.
Andare di corpo = defecare.
Andar per rane = durante una discussione o una conversazione, divagare fino a perdere il filo del discorso.
L’immagine è quella letterale di chi va a caccia di rane, costretto quindi, per seguirle, a saltellare qua e là come loro.
Andar vitello e tornare bue = diventare più stupidi di prima.
Si usa soprattutto quando, dopo aver contato sul miglioramento di una persona in virtù di esperienze, studi o simili, ci si rende conto di essersi sbagliati.
A occhio e croce = valutazione o misurazione eseguita in modo molto approssimato; all’incirca.
A ufo = mangiare a scrocco, a gratis, a sbafo senza pagare.
L’espressione “a ufo” deriva dalla locuzione latina ad usum fabricae operis, che vuol dire destinato ad essere utilizzato nella fabbrica, abbreviata in AUF. Questa espressione veniva usata per indicare i beni esentati da qualsiasi dazio, per i quali non veniva richiesto nessun tributo.
Accendere un lume alla Madonna = in segno di ringraziamento alla Divina Provvidenza per essere scampato a un grave pericolo.
Acqua in bocca = mantenere un segreto; esclamazione o esortazione a tacere su qualcosa.
Affogare nei debiti = essere sommersi dai debiti, nei guai.
Agile come un gatto = molto agile come il gatto che salta e si arrampica dappertutto.
Aggiustare il tiro = perfezionare la mira; precisare, circostanziare meglio le proprie affermazioni o richieste adattandole in rapporto alla situazione
Aguzzar l’ingegno = sforzarsi per capire o risolvere un problema; scervellarsi
Alla garibaldina = in modo sbrigativo anche se impreciso.
Alla luce del sole = sotto gli occhi di tutti, in pubblico; apertamente, senza nascondere nulla: agire alla luce del sole.
Alzare le mani = arrendersi oppure picchiare qualcuno; riconoscere la propria impotenza; dichiarare la propria resa.
Chi tiene le mani in alto non ha nessuna possibilità di usare qualche arma.
A macchia d’olio = diffondersi rapidamente, come la macchia d’olio su una tovaglia; in modo rapido e uniforme: una moda che si diffonde a macchia d’olio.
A malapena = a fatica, a stento, con difficoltà: è riuscita a malapena ad alzarsi dal letto.
Ammazzare come un cane = uccidere in modo brutale senza il minimo rimorso.
Anche l’occhio vuole la sua parte = quando si desidera che qualcosa, oltre a essere utile, possa appagare anche il senso estetico; anche l’aspetto esteriore ha la sua importanza.
Andarci con una gamba sola = andare molto volentieri in un posto, tanto che lo si farebbe perfino saltando su una gamba sola.
Andare a fagiolo = andare alla perfezione, essere molto adatto, soddisfare pienamente.
Andare a genio = essere gradito, essere d’accordo, piacere molto; essere particolarmente adatto: qualcosa che va a genio a qualcuno.
Andare a gonfie vele = quando una cosa procede con successo, nel migliore dei modi. Usato per attività, rapporti personali o imprese che procedono felicemente.
Andare a letto come le galline = andare a letto prestissimo.
Andare a monte = quando fallisce il tentativo di fare qualcosa; far fallire, mandare a monte un progetto.
Andare a nozze = quando si gradisce qualcosa/qualcuno particolarmente; cogliere un’occasione al volo, essere soddisfatto di qualcosa.
Andare a Patrasso = andare in rovina, perdere tutto.
Andare a picco = fallire, sprofondare nel fallimento.
Andare a puttane = andare a finire male, andare a rotoli.
Andare a rotoli = andare in rovina.
Andare a ruba = quando un prodotto è molto richiesto sul mercato.
Andare a zonzo = gironzolare senza una meta precisa, passeggiare senza meta.
Andare al diavolo = allontanare qualcuno in malo modo; espressione ingiuriosa, specie all’imperativo: ma va’ un po’ al diavolo!
Andare al macello = andare incontro alla morte; destinare al fallimento, esporre a critiche feroci
Andare alla cieca = procedere senza vederci chiaro; a caso, senza riflettere: agire alla cieca.
Andare alla deriva = lasciarsi andare, abbandonarsi, come trascinato dalla corrente.
Andare alla fonte = trovare l’origine o il responsabile di qualcosa.
Andare coi piedi di piombo = procedere con prudenza, molto cautamente.
Andare di lusso = andare bene, considerate le circostanze: ti è andata di lusso all’esame, vista la tua preparazione.
Andare di male in peggio = quando una situazione negativa che tende a peggiorare ancora.
Andare per il sottile = agire con precisione o delicatezza; non andare per il sottile, agire in modo brusco o sommario.
Andare in bianco = fallire un obiettivo, non riuscire || non riuscire in un approccio o in un rapporto sessuale.
Andare incontro al proprio destino = accettare gli ostacoli della vita.
Andare in fumo = quando di qualcosa non resta niente, perché distrutta o esaurita.
Andare in tilt = perdere la normale lucidità mentale o il normale equilibrio; far fatica a ragionare per stanchezza, sovraffaticamento e simili.
Andare per le lunghe = quando i tempi di una situazione si allungano; prolungarsi eccessivamente.
Andare su tutte le furie = arrabbiarsi moltissimo.
Andarsene con la coda fra le gambe = subire una sconfitta o umiliazione quando prima ci si credeva superiori; andarsene avvilito dopo un insucesso.
Appendere il cappello (o le scarpe) al chiodo = ritirarsi da una attività, intenso come lavoro.
Aprire gli occhi = rendersi conto di qualcosa, capire una situazione: finalmente ha aperto gli occhi e si è ricreduto.
Apriti cielo = esclamazione, reazione improvvisa e violenta di fronte a un fatto inatteso.
Arrampicarsi sugli specchi = cercare delle scuse che reggono, ricorrere agli argomenti più sottili o artificiosi.
Arrivare a piatti lavati = arrivare quando il lavoro da svolgere è già concluso.
Arrivare quando si spengono le luci = arrivare troppo tardi quanto tutto è ormai finito.
Aspettar la manna dal cielo = aspettare che accada qualcosa per risolvere un problema o una situazione, anziché agire.
Attaccare bottone = intrattenersi in una conversazione lunga e noiosa; trattenere qualcuno in una lunga e noiosa conversazione.
A tutta birra = andare a tutta velocità, dare il massimo, a tutto gas.
Aver provato il morso del lupo = essere diventati prudenti dopo avere avuto esperienze sgradevoli.
Aver visto il lupo = avere voce tremula tipica di chi ha subito un grande spavento.
Avere ancora i denti da latte = essere molto giovani e inesperti.
Avere culo = avere fortuna.
Aver fatto trenta e fare trentuno = fare ancora un ultimo sforzo per raggiungere uno scopo.
Avere fegato = essere coraggioso.
Avere il ballo di San Vito = essere incapaci di stare fermi.
Avere il dente avvelenato = portare rancore verso qualcuno.
Avere il pollice verde = essere portati per il giardinaggio.
Avere il prosciutto davanti agli occhi = non vedere le cose più evidenti.
Avere ingoiato il manico della scopa = stare rigidi con il corpo ben eretto.
Avere l’acquolina in bocca = desiderare fortemente qualcosa, riferito al cibo.
Avere la coda di paglia = chi si discolpa senza essere accusato.
Avere la coscienza sporca = aver fatto qualcosa di cui rimproverarsi e sentirsi in colpa, Essersi macchiati di qualche colpa.
Avere la faccia come il culo = individuo che non si imbarazza a fare o a dire nulla.
Avere la febbre del sabato sera = voglia matta di divertirsi, in particolare di ballare.
Avere la luna storta = essere di pessimo umore.
Avere la maledizione addosso = essere perseguitati dalla sfortuna.
Avere la mano leggera = trattare qualcuno o qualcosa con le buone maniere.
Avere la mano pesante = non avere il senso della misura oppure mancare di finezza.
Avere la pelle d’oca = reazione della pelle al freddo; rabbrividire, in particolare a causa del freddo oppure per paura o ripugnanza
Avere la pelle dura = essere molto resistenti alle malattie, oppure essere spesso scampati alla morte.
Avere la puzza sotto il naso = considerarsi superiore agli altri e guardare gli altri considerati inferiori come se puzzassero.
Avere la scimmia = in origine, essere ubriachi fradici o bevitori abituali. Più recentemente, anche trovarsi sotto l’influsso della droga, o drogarsi abitualmente..
Avere la spada di Damocle sul capo = sta per arrivare un pericolo inevitabile.
Avere la testa sulle spalle = essere una persona responsabile.
Avere le gambe che fanno giacomo giacomo = quando tremano le ginocchia.
Avere le mani bucate = spendere molto, scialacquare denaro generalmente in spese inutili o esagerate, come se si avessero le mani piene di buchi che pertanto non riescono a trattenere il denaro.
Avere le mani d’oro = saper fare molte cose.
Avere le mani di burro (o di pasta frolla) = mani prive di forza, che non hanno una presa ferma e lasciano cadere regolarmente qualcosa.
Avere le mani lunghe = essere predisposti al furto, come un ladruncolo.
Avere le palle = avere coraggio.
Avere le palle piene = non poterne più di qualcosa, essere stanchi detto in modo volgare.
Avere molte frecce al proprio arco = disporre di molte risorse da utilizzare per un dato scopo.
Avere poco sale in zucca = essere poco intelligenti, sciocchi.
Avere sulla punta della lingua = non riuscire a ricordare qualcosa che però si ha l’impressione di poter riportare alla memoria da un momento all’altro.
Avere torto marcio = essere completamente in errore su qualcosa.
Avere una fifa blu = provare una forte paura tale che il colorito del volto diventa bluastro.
Avere una marcia in più = avere capacità nettamente superiori agli altri.
Avere un asso nella manica = avere a disposizione una soluzione segreta, probabilmente quella vincente o risolutrice.
Avere una volontà di ferro = essere molto determinati per il raggiungimento di un obiettivo o scopo.
Avere un chiodo fisso = avere un’idea fissa per la testa.
Avere un diavolo in corpo = essere molto vivaci, avere tanta energia per fare ogni cosa, avere la smania.
Avere un diavolo per capello = essere di malumore e o furibondi che se si avesse in testa una serie di Diavoli che tirano i capelli.
Avere un nodo alla gola = sentirsi la gola chiusa, per emozione, commozione ecc.
Avere una febbre da cavallo = febbre molto alta.
Avere uno scheletro nell’armadio = nascondere un fatto della vita compromettente e imbarazzante che è meglio tenere nascosto.
Avere voce in capitolo = avere autorità per intervenire in una discussioni e prendere decisioni.
I “capitolo” è l’assemblea dei religiosi che si radunano nella sala del capitolo per prendere importanti decisioni do carattere religioso e sociale.
Averne fin sopra i capelli = essere arrivati al limite della sopportazione; averne abbastaza.
Averne per un pezzo = periodo di tempo piuttosto lungo.