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Ciao a tutti!
Sei affascinato/a dalla bellezza e dalla ricchezza culturale dell’Italia? Hai mai sognato di passeggiare per le strade di Roma, Firenze, Pisa ecc., nonché gustare autentici piatti italiani o immergerti nei capolavori di artisti rinomati? Se sì, allora sei nel posto giusto! Oggi vi proporrò dieci motivi irresistibili per cui dovresti considerare seriamente di studiare la lingua italiana. Oltre a diventare fluente in una delle lingue più romantiche al mondo, scoprirai come l’apprendimento dell’italiano può apportare innumerevoli vantaggi alla tua vita. L’italiano è una scelta che arricchisce l’anima e apre le porte a un mondo di opportunità straordinarie, vediamone alcune:
Allora, sono riuscita a convincerti? Se la risposta è sì, prenota subito la tua prima lezione e inizia il tuo viaggio verso la padronanza della lingua italiana.
Cláudia Valéria Lopes
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Ciao a tutti!
Ti stai preparando per il tuo primo viaggio in Italia ma non parli nessuna parola di italiano? Nessun problema! Siamo qui per aiutarti! Presentiamo con orgoglio “Italiano per viaggiare”, un corso di italiano su misura per coloro che desiderano vivere al meglio la propria esperienza in Italia. Non importa se sei un principiante assoluto o se hai qualche conoscenza di base dell’italiano, il nostro corso si adatta al tuo livello di competenza linguistica e ti guida passo dopo passo verso la padronanza della lingua italiana.
Quindi, siamo sicuri che imparerai rapidamente le basi dell’italiano per comunicare con facilità durante il tuo viaggio: che si tratti di ordinare cibo autentico italiano, chiedere indicazioni in modo efficace o semplicemente immergersi nella cultura locale, “Italiano per viaggiare” ti fornirà tutte le competenze linguistiche di cui hai bisogno.
Com’è strutturato il corso di italiano per viaggiare?
Il corso si compone di lezioni interattive che coprono vari argomenti, come l’alfabeto italiano, i numeri, grammatica di base, le frasi essenziali per la comunicazione quotidiana, il vocabolario di viaggio e molto altro ancora. Ogni lezione è progettata in modo da rendere il tuo apprendimento divertente ed efficiente, con esercizi pratici e giochi interattivi che ti aiuteranno ad acquisire le basi in modo rapido.
Quindi non perdere l’opportunità di imparare l’italiano e vivere un’esperienza autentica in Italia. Il corso sarà disponibile a breve sulla piattaforma di Affresco e potrai usufruire di tutto il materiale per un anno a soli €40! (video-lezioni, grammatica, immagini, audio, esercizi interattivi e tanto altro.). Mettiti in contatto subito!
Cláudia Valéria Lopes
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“La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.”
(Paolo Borsellino)
Cari lettori e care lettrici,
Oggi è il 31° anniversario della Strage di via D’Amelio, un attentato di stampo terroristico-mafioso avvenuto il 19 luglio del 1992 all’altezza del numero civico 21 di Via D’amelio, Palermo, in cui persero la vita il magistrato Italiano Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. Quindi, è un momento di riflessione rispetto all’enorme impatto che questo evento ebbe sulla storia italiana
Chi era Paolo Borsellino?
Paolo Borsellino era un magistrato italiano (nato il 19 gennaio 1940, Palermo), figura di spicco nella lotta contro la mafia, diventato famoso per il suo impegno e la sua intelligenza investigativa che hanno permesso di smantellare molte organizzazioni criminali, portando avanti processi che condannarono numerosi membri della mafia siciliana, nota anche come Cosa Nostra.
Paolo Borsellino lavorò a stretto contatto con il suo collega e amico Giovanni Falcone, con il quale formò un formidabile duo di magistrati; anche lui, purtroppo, vittima di un attentato terroristico il 23 maggio 1992: l’auto in cui si trovava fu fatta esplodere da una bomba (500 kg di tritolo) mentre viaggiava sull’autostrada tra Palermo e l’aeroporto di Punta Raisi.
Cos’è stato Maxiprocesso
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino dettero vita a uno dei più significativi processi giudiziari mai svolti in Italia, conosciuto come Maxiprocesso. Questo importante procedimento legale fu un vero e proprio punto di svolta nella lotta contro la mafia siciliana. Iniziato negli anni ’80, rappresentò un audace tentativo di smantellare l’intera struttura criminale di Cosa Nostra. Con il coraggio e la determinazione che li contraddistinguevano, i due magistrati assunsero il ruolo di pubblici ministeri, mettendo in atto una strategia giudiziaria senza precedenti. Attraverso un’ampia serie di indagini, interrogatori ed elaborazioni di prove, il Maxiprocesso portò alla luce l’incredibile estensione delle attività criminali della mafia siciliana. L’obiettivo era quello di mettere sotto accusa il maggior numero possibile di membri della mafia (per esattezza 475 imputati), svelando le connessioni, gli interessi e le dinamiche di questo potente cartello criminale: dal traffico di droga agli omicidi, dalle estorsioni alla corruzione, tutti gli aspetti del crimine organizzato furono affrontati nel corso del processo. I numerosi imputati, compresi alcuni dei più influenti agenti di potere dell’epoca, si trovarono ad affrontare l’imponente sistema giudiziario guidato da Falcone e Borsellino. Ovviamente, il Maxiprocesso fu caratterizzato da una forte presenza mediatica e da un considerevole interesse pubblico. L’intera nazione era in attesa degli sviluppi del processo, sperando che finalmente la mafia venisse portata davanti alla giustizia.
Come finì il Maxiprocesso?
La sentenza di primo grado (19 ergastoli, complessivi 2.665 anni di reclusione, 11.542.000 lire di multa, 114 assoluzioni) fu pronunciata il 16 dicembre 1987, dopo i 35 giorni di udienza a porte chiuse più lunghe della storia della Repubblica, durante il quale gli otto giudici coinvolti vissero nelle stanze fortificate e blindate adagiate nella parte posteriore dell’aula bunker, senza alcun contatto con il mondo esterno e facendo attenzione a non incrociare nemmeno il personale addetto a fornire loro i pasti. Nel frattempo, i giudici togati scelsero di non tagliarsi mai la barba, forse volendo dimostrare, simbolicamente, il tempo trascorso.
La sentenza d’appello del dicembre 1990 comportò una riduzione delle sanzioni irrogate in primo grado e modificò parzialmente la complessiva ricostruzione circa le responsabilità dei membri della Commissione, pur riconoscendo la verticalità di Cosa nostra. Tuttavia, l’interpretazione dei giudici di secondo grado non convinsero la Corte di Cassazione, che accolse inizialmente il ricorso della Procura generale di Palermo e successivamente (30 gennaio 1992), rendendo definitiva la sentenza della nuova corte d’appello. Essa confermò la sentenza dei giudici di primo grado, ripristinando le pene e riconoscendo i membri della commissione come “mandanti” degli omicidi notevoli.
Cláudia Valéria Lopes
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IMPARA LA LINGUA ITALIANA!
Mi chiamo Claudia Lopes e sono un’insegnante esperta, specializzata in italiano come lingua straniera e lingua seconda (L2), totalmente coinvolta nella mia professione. Ho una grande passione per il mio lavoro e mi impegno appieno per rendere le lezioni di italiano non solo interessanti e stimolanti, ma anche coinvolgenti e piacevoli. Utilizzo metodi didattici notevolmente efficaci e materiali didattici moderni e innovativi per rendere l’apprendimento dell’italiano un’esperienza divertente e senza sforzo. Spero vivamente che tu non lasci sfuggire l’opportunità unica di imparare questa meravigliosa lingua in modo efficace e divertente! Sono in grado di offrirti lezioni di italiano completamente personalizzate, perché credo fermamente nell’importanza di adattare il percorso di apprendimento secondo le specifiche esigenze dell’allievo.
Ciao a tutti!
Ecco uno di quei dubbi atroci che assillano non solo gli italiani ma tantissimi stranieri: si scrive perché o perchè?
Prima di tutto, bisogna capire cos’è una “e” aperta o chiusa, poiché, in quasi tutte le lingue del mondo, le vocali possono essere pronunciate, appunto, aperte o chiuse. Non sempre è facile capire e individuare delle sfumature fonetiche così sottili inerenti alle lingue che stiamo studiano da poco, ma non è impossibile. Quello che dovete fare è imparare ad ascoltare.
Cliccate su ogni singola parola per vedere la trascrizione fonetica e ascoltare la pronuncia messe a disposizione dal Dizionario d’ortografia e pronunzia (DOP) della Rai:
a) elica; cioè [ɛ] – la “e” è aperta (è), ed è esattamente quella “e” che pronunciamo nella coniugazione del verbo “essere” alla terza persona singolare: lui è italiano.
b) vero, poiché [e] – la “e” è chiusa ed è la stessa dei vocaboli “giacché, affinché, ecc”.
I simboli che vedete accanto ai vocaboli tra le parentesi quadre – il primo che si somiglia a un 3 al contrario e il secondo a una normale “e” – vengono usati dai linguisti e studiosi delle lingue nelle trascrizioni fonetiche per indicare la “e” aperta “è” o chiusa “é”. Entrambi i simboli fanno parte dell’IPA (Alfabeto Fonetico Internazionale).
Un altro fattore importante – e del quale parleremo in futuro – è che tutte le parole tronche (o ossitone), cioè le parole la cui sillaba tonica è l’ultima, richiedono l’accento grafico sull’ultima sillaba: virtù, libertà, caffè; le coniugazioni dei verbi al passato remoto e futuro semplice: capì, amò, avrà, capirò, ecc.
Siete capaci adesso di rispondere alla domanda titolo di questo post?
Spero che abbiate risposto “perché” poiché questa è l’UNICA ortografia corretta, perchè NON ESISTE!
Arrivederci e buono studio!
Claudia Valeria Lopes
Insegnante di italiano, portoghese, traduttrice
Cláudia Valéria Lopes
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Mi chiamo Claudia Lopes e sono un’insegnante esperta, specializzata in italiano come lingua straniera e lingua seconda (L2), totalmente coinvolta nella mia professione. Ho una grande passione per il mio lavoro e mi impegno appieno per rendere le lezioni di italiano non solo interessanti e stimolanti, ma anche coinvolgenti e piacevoli. Utilizzo metodi didattici notevolmente efficaci e materiali didattici moderni e innovativi per rendere l’apprendimento dell’italiano un’esperienza divertente e senza sforzo. Spero vivamente che tu non lasci sfuggire l’opportunità unica di imparare questa meravigliosa lingua in modo efficace e divertente! Sono in grado di offrirti lezioni di italiano completamente personalizzate, perché credo fermamente nell’importanza di adattare il percorso di apprendimento secondo le specifiche esigenze dell’allievo.