Sull’avverbio di negazione “Non” – seconda parte

Ciao a tutti!

Come vi ho promesso, ecco la seconda e ultima parte riferente all’avverbio di negazione “non”. Se avete letto la prima parte, avrete già capito che il suo uso è molto diverso da “no” (che studieremo prossimamente), per cui sono sicura che non farete più confusione, quando avremo finito di studiarli.

L’avverbio di negazione “non” deriva dal latino nōn e viene adoperato nei seguenti casi:

1) Nelle frasi interrogative dirette e indirete alle quali dobbiamo dare una risposta affermativa, nonché nelle interrogative retoriche:

– Anna non sarebbe dovuta partire stasera?
– Sì, ma ha cambiato idea. Partirà domani.
Mi chiedo se non sarebbe stato meglio troncare questo rapporto già all’inizio.
Come avrei potuto non crederle? Lei è stata così convincente.
L'interrogazione retorica (o domanda retorica) è una figura retorica che non ha lo scopo di ottenere una risposta vera e propria, ma di stimolare la riflessione su un determinato argomento.

2) Nelle frasi comparative con il verbo al congiuntivo o al condizionale, serve a rafforzare il verbo (uso facoltativo):

Per fortuna, tutto si è risolto più rapidamente di quanto (non) credessi.
Francesca se la sta cavando meglio di quanto (non) avrebbe pensato.

Quando il verbo a cui si riferisce è retto da congiunzioni o locuzioni come finché, per poco, a meno che, salvo che, eccetto che, ecc.:

Ti aspetterò finché non vorrai;
Per poco non è successo un finimondo;
A meno che tu non voglia, io rimarrò sempre accanto a te.

3) Davanti a un aggettivo, a un nome o a un avverbio esprime il significato contrario:

Ho vissuto un’esperienza non facile (difficile).
Non sempre lo vedo (raramente).
Sono sicura che ti laureerai, ma non senza fatica (con notevole fatica).
Non pochi la vedono come te (molti).
Non sei del tutto equivocato (non completamente, solo in parte).

4) Come prefisso negativo, davanti a un nome, forma espressioni nominali – alcune delle quali si scrivono anche come un’unica parola:

Non ricordo.
Non fumatore.
Non metallo. 

Spero che il post vi sia piaciuto! Qualora avrete dei dubbi linguistici, non esitate a consultare un buon vocabolario. A presto con il post sull’avverbio di negazione “no”.

Arrivederci e buono studio!

Claudia Valeria Lopes

Se il post vi è piaciuto, fateci sapere nei commenti!

Bibliografia:

  1. Cetroni M.R. et aliiGrammaticando. Cercola (Napoli), Loffredo Editore, 1997.
  2. SABATINI, Francesco, La comunicazione e gli usi della lingua. Bologna, Loescher editore, 1995.
  3. DARDANO, Maurizio e TRIFONE, Pietro. Parole e Frasi. Bologna, Zanichelli Editore Spa, 1985.
  4. SERIANI, Luca. Grammatica italiana. Torino, Utet Editore, 1991.

 

Pubblicato da Cláudia Valéria Lopes

Cláudia Valéria Lopes è nata a Rio de Janeiro, Brasile. Nel 2001 si laureò in Lingue straniere (portoghese e italiano) presso l’UFRJ – Universidade Federal do Rio de Janeiro. È traduttrice e insegnante di portoghese e italiano. Ha vissuto in Italia per sette anni, periodo in cui ha potuto approfondire le sue conoscenze della lingua italiana e dare continuità ai suoi studi. Ha lavorato per due anni come lettrice di lingua portoghese (norma brasiliana ed europea) presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2009 vive in Svizzera, dove lavora nel campo dell’e-learning, traduttrice (le sue lingue di lavoro sono: portoghese, italiano, inglese e tedesco) e insegnante di portoghese e italiano. Claudia è fondatrice, amministratrice e redattrice del Blog, della pagina Facebook di Affresco della Lingua Italiana e del canale Youtube. Nel 2021 ha conseguito un master in Didattica della Lingua Italiana come lingua seconda presso l'università E-Campus.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: