
Il Natale è ormai alle porte! Le festività di fine anno rappresentano un periodo magico e speciale per stare insieme e, perché no … preparare dei meravigliosi dolcetti tipici della tradizione natalizia come gli struffoli napoletani.
L’etimologia del vocabolo “struffolo“, cioè la singola pallina che compone il dolce, è del tutto incerta, così come lo è la sua origine, come vedremo in seguito. Secondo gli storici, deriverebbe dal greco, precisamente dalla parola στρόγγυλος (stróngylos, pron. “strongoulos” o “stroggulos“), in poche parole “di forma tondeggiante”.
Sembra, però, che gli struffoli siano stati portati dai greci, ai tempi della Magna Grecia, e non inventati dai napoletani. La prova di questa teoria, secondo alcuni storici, è che nella cucina greca ancora oggi esiste una preparazione molto simile che si chiama loukoumades (λουκουμάδες): frittelle dolci di derivazione turca.

Un’altra possibile ipotesi riguardo all’origine degli struffoli è che siano nati in Spagna. Infatti, esiste nella cucina andalusa un dolce molto simile chiamato piñonate, che hanno una forma più allungata rispetto al dolce napoletano. La parentela tra questi due dolci tradizionali potrebbe risalire al periodo di vicereame spagnolo a Napoli, che durò dal XIV al XIX secolo.

Se volete cimentarvi in cucina a Natale, potete prepare questo meraviglioso dolce seguendo la ricetta proposta da Giallo Zafferano.
Buon lavoro!
https://www.youtube.com/watch?v=DTmMTxiZoIg
Fateci sapere quali sono i dolci natalizi tipici che preparate nel vostro paese.
Arrivederci e buono studio!
Claudia Valeria Lopes
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