Ciao a tutti!
Nel nostro nuovo post parleremo del vocabolo allora che ha tantissime sfumature nella lingua italiana, come vedremo in seguito. Quindi, fate molta attenzione agli esempi!
Allora [al-ló-ra], pronunciato con la “o” grave, cioè chiusa, funge da avverbio e significa:
a) in quel momento; in quel tempo determinato, passato o futuro:
– Arrivava allora da Roma in una giornata piovosa.
– L’hanno raggiunto solo allora.
b) mette in correlazione la frase principale con la subordinata temporale (anteposta e posposta):
– Quando ci vedremo, allora capirai il quanto ti amo.
c) con riferimento temporale più generico:
– Allora era tutto più facile (cioè in quel tempo)
Alcune espressioni: fin d’allora, d’allora in poi (da quel momento, da quel tempo).
d) Ripetuto due volte indica “appena un istante prima”:
– Carlo è uscito allora allora.
2) Con funzione di congiunzione testuale (a volte preceduta da e) significa “dunque”, “in tal caso”, “perciò”:
– Lo spettacolo era noioso e allora siamo usciti.
– Se mi parli così, allora sì che mi offendo!
In frasi esortative, imperative o interrogative, è usato per rinviare, in modo generico, a situazioni già note:
– E allora sei pronto?
– Deciditi allora!
In uno scambio dialogico:
– Allora?
– Allora niente, non so cosa fare.
3) Con funzione di sostantivo invariabile indica “una volta”:
– La gente di allora era molto più gentile.
4) Con funzione di aggettivo (sempre anteposto al sostantivo) con il significato di “di quel tempo”, “dell’epoca”:
– Lui era l’allora direttore.
Arrivederci e buono studio!
Claudia V. Lopes
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