Ciao a tutti!
Oggi studieremo ce e cie, il cui uso, come vedremo, segue una regola abbastanza fissa, anche se ci sono delle eccezioni.
A) Si usa ce:
– in sillaba finale, nei plurali dei nomi e degli aggettivi in –cia, se la c è preceduta da una consonante: freccia – frecce, arancia – arance, boccia – bocce.

B) Si usa cie:
– in sillaba finale, nei plurali dei nomi e degli aggettivi in –cia, se la c è preceduta da una vocale: camicia – camicie, valigia – valigie, socia – socie.
C) In sillaba finale, nei plurali dei nomi in –cìa (con la ì accentata): farmacia – farmacie.

Comunque, quando ce e cie si trovano all’interno delle parole, non sempre è facile scriverle in modo corretto. In caso di dubbio, non esitate a consultare il dizionario! Le parole più diffuse sono: cielo, cieco, superficie, sufficiente, sufficienza, coscienza, specie, società, socievole, arciere, artificiere, crociera, braciere, paciere.
ATTENZIONE: ci sono delle parole che hanno il doppio plurale come camicia (pl. -cie o -ce), audacia (pl. -cie o -ce), ferocia (pl. -cie o -ce), ecc. In alcuni casi, il mantenimento della i può essere utile per evitare qualsia tipo di confusione con il sostantivo càmice e con gli aggettivi audace e feroce. La libertà di scelta, come vedete, è ampia. Possiamo sempre affidare la compressione del senso al contesto al quale siamo inseriti.
Spunti tratti dal libro Datti una regola, di Rosetta Zordan.
Arrivederci e buono studio!
Claudia Valeria Lopes
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Ciao, mi sembra che sia un po confuso. Saluti
Ciao, Mirta! Non è che sia confuso, sono queste le regole. Comunque, non ti preoccupare, piano piano imparerai. Un caro saluto!
bELLO ARTICOLO
Grazie, Giuseppe! Un abbraccio 🙂
Mi piace e veramente fácile
Infatti, non sono difficili, ci vuole solo un po’ di attenzione. Un abbraccio!