Ciao a tutti!
Oggi inizieremo una serie di post denominati “Le paroline magiche” in cui tratteremo alcune interiezioni che hanno sfumature di significato molto particolari, usate spesso dagli italiani nei dialoghi quotidiani.
Siete pronti?
Allora
(avv.) – ha funzione di connettivo testuale (a volte preceduto da e o ma), significa “dunque”, “in tal caso”, “perciò”: la festa era noiosa e allora siamo andati via; se parli così, allora sì che mi offendo!; frequentemente in frasi esortative (imperative o interrogative) per cominciare o riprendere un discorso: e allora sei pronto? ; prendi una decisione, allora!; in uno scambio dialogico: Allora? Allora niente, io e Carla ci siamo lasciati.

Dai/e dai! /ma dai!
(escl.) – dai si usa per incitare, esortare e, a volte, anche come lieve forma di rimprovero, sinonimo forza!; non prendertela, dai!; dai, sbrigati! Così faremo tardi || ma dai! esprime incredulità, sorpresa: ho deciso di sposarmi l’anno prossimo. – Ma dai! (si posso usare anche “ma pensa!”, “davvero!?”, “non posso crederci!”; e dai! detto a qualcuno che ci infastidisce ripetendo e insistendo sempre sulla stessa cosa, per farlo smettere.
Attenzione: non viene accentato, nonostante l’omografia con la preposizione articolata dai, probabilmente per analogia con fai, stai, sai.
Arrivederci e buono studio!
Claudia V. Lopes