L’origine del Carnevale

Se non fosse per la pandemia, in questi giorni, si festeggerebbe il Carnevale in tanti paesi del mondo. Vi siete mai chiesti, però, quale sia la sua origine?

Il vocabolo carnevale deriva dal latino carnem levare, cioè “eliminare la carne”, influenzato forse dal vocabolo latino vale che significa “addio”, ma nel senso di “togliere”. In poche parole, “addio alla carne”, che rappresentava il banchetto realizzato all’ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso), festa che segnava la fine della settimana dei sette giorni grassi. Infatti, questo banchetto dava inizio alla Quaresima, periodo liturgico penitenziale di quaranta giorni dedicati all’astinenza e al digiuno, celebrato dalla Chiesa cattolica e da altre chiese cristiane, che precede la Pasqua.

In Italia, i carnevali più famosi sono quelli di Venezia, Viareggio, Putignano, Sciacca e tanti altri!
Carnevale di Venezia
Carnevale di Venezia

Durante i sette giorni grassi, si fanno degli scherzi, si realizzano feste mascherate e sfilate di carri allegorici. Il Carnevale è, per eccellenza, il tempo del divertimento e dell’allegria, ma anche di molta confusione e chiasso.

5-corso-2014-45
(Carnevale di Viareggio 2017)

Le maschere di carnevale più famose della tradizione italiana sono: Arlecchino, Beppe Nappa, Brighella, Burlamacco, Capitan Spaventa, Dottor Balanzone, Fagiolino, Gianduja, Gioppino, Colombina, Meneghino, Meo Patacca, Pantalone, Pierrot, Pulcinella, Rosaura, Rugantino, Sandrone, Stenterello, Tartaglia.

beppe-nappa-maschera
(Crediti immagine Pianeta Bambini)

Tuttavia quella più famosa a livello mondiale è, senza dubbio, l’Arlecchino, nata dall’intreccio di due tradizioni: lo Zanni bergamasco e i personaggi diabolici farseschi della tradizione popolare francese.

carnevale-le-maschere-italiane-piu-popolari-e1454522985234
(Arlecchino, maschera veneziana)

IL VESTITO DI ARLECCHINO

(Gianni Rodari)

Per fare un vestito ad arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un’altra Pulcinella,
una Gianduia, una Brighella.
Pantalone, vecchio pidocchio,
ci mise uno strappo sul ginocchio,
e Stenterello, largo di mano
qualche macchia di vino toscano.
Colombina che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma ci stava un tantino perplesso.
Disse allora Balanzone,
bolognese dottorone:
‘Ti assicuro e te lo giuro
che ti andrà bene il mese venturo
se osserverai la mia ricetta:
un giorno digiuno e l’altro bolletta.

Il Carnevale è festeggiato anche in altri paesi come la Germania, Francia, Grecia, Danimarca, ecc. Il carnevale brasiliano è uno dei più conosciuti al mondo, il cui più famoso è quello di Rio, la mia città!

rio-carnaval-2015-historia-carnaval
(Marquês de Sapucaí – Rio de Janeiro)

 Claudia Valeria Lopes

Se il post vi è piaciuto, fatecelo sapere nei commenti!

Pubblicato da Cláudia Valéria Lopes

Cláudia Valéria Lopes è nata a Rio de Janeiro, Brasile. Nel 2001 si laureò in Lingue straniere (portoghese e italiano) presso l’UFRJ – Universidade Federal do Rio de Janeiro. È traduttrice e insegnante di portoghese e italiano. Ha vissuto in Italia per sette anni, periodo in cui ha potuto approfondire le sue conoscenze della lingua italiana e dare continuità ai suoi studi. Ha lavorato per due anni come lettrice di lingua portoghese (norma brasiliana ed europea) presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2009 vive in Svizzera, dove lavora nel campo dell’e-learning, traduttrice (le sue lingue di lavoro sono: portoghese, italiano, inglese e tedesco) e insegnante di portoghese e italiano. Claudia è fondatrice, amministratrice e redattrice del Blog, della pagina Facebook di Affresco della Lingua Italiana e del canale Youtube. Nel 2021 ha conseguito un master in Didattica della Lingua Italiana come lingua seconda presso l'università E-Campus.

2 pensieri riguardo “L’origine del Carnevale

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: