“Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene”
Virginia Woolf
Nel film Mangia prega ama (Eat Pray Love) del 2010, il personaggio protagonista, interpretato da Julia Roberts, ha scelto l’Italia per il suo ritiro gastronomico, e non avrebbe potuto fare scelta migliore: la cultura alimentare/culinaria è molto radicata nella vita quotidiana degli italiani. Il cibo è un argomento popolare come lo è la politica, la religione e il calcio (non necessariamente in quest’ordine!). Se ti piace il cinema italiano, ti accorgerai (o ti sarai già accorto/a) che, in innumerevoli film, la famiglia si riunisce attorno alla tavola per parlare, ridere, litigare e … fare la pace.

La cucina italiana si distingue per la genuinità e la freschezza dei suoi prodotti. Gli italiani vogliono un cibo gustoso a tavola, anche se estremamente semplice come un piatto di pasta al pomodoro, con sopra una bella spolverata di formaggio grana grattugiato e qualche foglia di basilico. La passata di pomodoro va cotta a fuoco lento e senza fretta, così qualsiasi passata di pomodoro diventerà la migliore al mondo; questo è lo spirito della cucina della mamma e della nonna italiana.

A causa del ritmo frenetico della vita quotidiana, il pasto tradizionale italiano è stato un po’ accorciato. Tuttavia, nei giorni di festa o quando s’invita qualcuno a cena, il menu casalingo può comprendere: antipasto, primo, secondo, contorno, frutta, dessert, caffè e digestivo. Ovviamente, si possono fare delle variazioni (sempre con più abbondanza) in occasioni speciali come il Natale, per esempio: 3-4 antipasti, 2-3 primi, 2 secondi, 2-3 contorni; dopo il dessert, il caffè e il digestivo come un vero e proprio rituale. In alcune regioni italiane, la tradizione natalizia prevede che vengano serviti un totale di 13-14 piatti diversi!
Durante la settimana gli italiani mangiano, di solito, il primo, il secondo e il contorno. Non è un’abitudine italiana preparare un piatto unico, mettendo assieme tutti i cibi (come lo facciamo noi brasiliani). Ogni piatto va servito separatamente, con l’eccezione del secondo e del contorno, che possono essere serviti nello stesso piatto. Infatti, quando si parla di piatto unico, la reazione immediata di un italiano è quella di dire che non bisogna mescolare i sapori, perché altrimenti non si sa nemmeno cosa si mangia.
Termini importanti:
- Antipasto: Insieme di vivande servito prima o all’inizio del pasto per stuzzicare l’appetito; anche in senso figurato: questa imputazione è solo l’a. di un’inchiesta più vasta
- Primo (piatto): piatto principale (normalmente pasta o risotto)
- Secondo (piatto): carne, pollo (di solito la proteina) ecc.
- Contorno: piatto di verdura o legumi, che si accompagna con la pietanza principale: arrosto con contorno di patatine
- Dessert: portata con cui si conclude un pasto (frutta, dolce o gelato)
- Digestivo: preparato medicinale o bevanda, spesso a base di erbe, che facilitano la digestione: prendere un digestivo.
- Amaro: bevanda analcolica o alcolica a base di erbe aromatiche e sostanze amaricanti, usata come aperitivo o digestivo: bere un amaro dopo il pranzo
Arrivederci e buon apetito!
Claudia V. Lopes
(Traduzione libera dell’originale in lingua portoghese “Os hábitos alimentares dos italianos“, scritto da Luciana Rodrigues, guida turistica a Roma e Vaticano, sito www.romapravoce.com)
Fatemi sapere nei commenti se il post vi è piaciuto!