È facile come bere un bicchiere d’acqua = estremamente facile.
È il mio cavallo di battaglia = un argomento o una materia nei quali ci si sente particolarmente ferrati.
È la solita cantilena = è sempre la stessa cosa già sentita in passato.
Entrare da un orecchio e uscire dall’altro = essere immediatamente dimenticato, non rimanere impresso nella memoria perché ritenuto di poco conto.
Entrare in ballo = entrare in azione, intervenire.
Essere a cavallo = essere certi di raggiungere un obiettivo.
Essere agli sgoccioli = che manca poco, si usa al termine di qualcosa.
Essere ai ferri corti = arrivare alla fase conclusiva di uno scontro.
Essere al settimo cielo = sensazione meravigliosa di chi è estremamente felice.
Essere al verde = essere rimasto senza soldi.
Essere alla frutta = essere senza forze, senza energia.
Essere appeso a un filo = trovarsi in una situazione pericolosa, precaria.
Essere baciato dalla fortuna = essere molto fortunati.
Essere come cane e gatto = trovarsi in continuo disaccordo.
Essere come Ercole al bivio = essere molto indecisi su una difficile scelta da prendere.
Essere come il gatto e la volpe = spalleggiarsi l’un l’altro per compiere imprese disoneste.
Essere come il prezzemolo = essere una persona che si trova dappertutto.
Essere come l’araba fenice = si riferisce a persona o cosa molto perfetta, senza uguali, rara ed introvabile.
Essere come l’ebreo errante = non trovare pace, non avere sede stabile in nessun posto.
Essere con la corda al collo = trovarsi in grave pericolo.
Essere un Eden = essere un lugo esplendido.
Essere come un libro aperto = non avere segreti da nascondere.
Essere culo e camicia = avere un rapporto familiare e di complicità.
Essere di facili costumi = donna che si concede a molti.
Essere di manica larga = essere indulgente o tollerante.
Essere due anime in un nocciolo = per definire un’amicizia intima fra due persone.
Essere felice come una Pasqua = essere molto felici.
Essere fuori di sé = avere un comportamento diverso, solitamente in negativo, da quello abituale.
Essere il pomo della discordia = essere ciò che è causa di disaccordo.
Essere in alto mare = essere molto lontani dalla meta.
Essere in gamba = avere tante capacità; essere bravi, capaci.
Essere in prima linea = essere più importanti.
Essere in quattro gatti = essere in numero ridottissimo.
Essere in una botte di ferro = essere ben protetti o tutelati.
Essere in vena = sentirti in voglia di fare qualcosa.
Essere la ciliegina sulla torta = ciò che completa un’opera, una situazione ecc.
Essere l’elefante in una cristalleria = non essere molto delicati nel dire e nel fare le cose.
Essere la fata Turchina = avere capacità di risolvere i problemi o guai.
Essere la favola del paese = essere oggetto di chiacchiere.
Essere la pecora nera = colui che in un gruppo si distingue per il suo comportamento sbagliato o controcorrente.
Essere la punta di diamante = essere l’elemento migliore o più forte.
Essere l’ultima ruota del carro = non contare assolutamente niente, non avere alcun valore.
Essere nella fossa dei leoni = trovarsi in una situazione o condizione fortemente sfavorevole o rischiosa.
Essere nuovo di zecca = appena acquistato, non ancora usato.
Essere pieno come un uovo = essere sazio oppure luogo molto affollato.
Essere sano come un pesce = essere in perfetta salute.
Essere sul lastrico = essere in miseria, soprattutto a causa di un tracollo finanziario, un fallimento o simili. Si usa prevalentemente per chi aveva un patrimonio e l’ha perduto, sperperato o consumato.
Essere sulla cresta dell’onda = trovarsi in un momento favorevole della vita.
Essere tra i piedi = essere d’intralcio, in modo tale da arrecare impiccio, fastidio e sim.: stare tra i piedi a qualcuno; avere, trovarsi tra i piedi.
Essere una frana = essere incapace nel fare qualcosa.
Essere un altro paio di maniche = tutta un’altra cosa, non paragonabile con la precedente.
Essere una palla al piede = essere di peso, d’intralcio per qualcuno.
Essere un fariseo = essere una persona falsa e ipocrita.
Essere un figlio di papà = chi vive agiatamente solo per merito dei propri genitori.
Essere un furbo di tre cotte = persona estremamente furba, dotata di un’astuzia sottile e di raffinata intelligenza.
Essere un libro chiuso = essere impenetrabile, chi non rivela le propri pensieri, sentimenti ed emozioni.
Essere un uomo di poca fede = persona che non ha fiducia nelle parole o nell’operato altrui.