Lasciare cuocere (o bollire) qualcuno nel suo brodo = Permettergli di fare come meglio crede. Lasciarlo fare a modo suo. Non curarsene.
Lasciare le briglie sul collo = Concedere la massima libertà.
L’uovo di Colombo = soluzione insospettatamente semplice a un problema apparentemente impossibile.
La classe non è acqua = la “classe” è una qualità rara e non comune come l’acqua.
La gallina dalle uova d’oro = qualcosa di estremamente redditizio.
Lacrime di coccodrillo = lacrime finte.
Lambiccarsi il cervello = escogitare soluzioni, far lavorare la mente.
Lasciare a desiderare = non soddisfare appieno.
Lasciare (o mettere) la paglia vicino al fuoco = Creare ad arte una situazione pericolosa.
Lasciarci le penne = morire; uscire male da un’impresa.
Lasciar cuocere qualcuno nel suo brodo = non preoccuparsene minimamente, farlo arrangiare da solo.
Lavare la testa all’asino = adoperarsi, cercare di aiutare qualcuno che non lo merita; fare un lavoro inutile.
Lavarsene le mani = togliersene la responsabilità.
Lavorare per la gloria = lavorare senza ricevere alcuna retribuzione.
Leccare il culo a qualcuno = essere sfacciatamente adulatore.
Leccarsi i baffi = gustare molto un cibo; leccarsi le dita.
Leccare i piedi = adulare qualcuno importante per ottenere vantaggi.
Leccarsi le ferite = cercare di consolarsi di un insuccesso, di una delusione.
Legarsela al dito = non dimenticare, in genere riferito ai torti subiti.
Levare le tende = andarsene.
Levarsi dalle palle = levarsi di torno.
Levarsi il boccone di bocca = privarsi del necessarie per aiutare qualcuno.
Levarsi un dente = togliersi un pensiero fastidioso.
Liscio come l’olio = calmo, piatto oppure senza intoppi o difficoltà.
Lotta senza quartiere = lotta senza tregua o riposo, senza sosta fino alla vittoria.