Cadere a brani = andare in rovina.
Cadere dalla padella nella brace = per evitare un rischio si finisce in un guaio maggiore.
Cadere dalle nuvole = scoprire con incredulità qualcosa che era chiaro per tutti.
Cadere in piedi = uscire bene da una situazione pericolosa.
Calare le vele = abbassare l’orgoglio; anche, cedere, abbandonare la lotta.
Calzare a pennello = perfettamente; molto bene
Cambiare le carte in tavola = sconfessare proprie affermazioni o mutare comportamenti tenuti in precedenza.
Camminare sul filo del rasoio = una situazione difficile, precaria, instabile e pericolosa, che può volgere al peggio in qualsiasi momento e che comunque richiede estrema cautela.
Camminare sulle uova = essere in una situazione difficile o delicata, in cui qualsiasi azione rischia di provocare danno.
Capitare a fagiolo = capitare al momento più adatto, venire a proposito; anche essere provvidenziale, a proposito.
Capitare tra capo e collo = capitare inaspettatamente. Presentarsi improvvisamente, quando meno uno se l’aspetta.
Cascare dal pero = prendere atto di una dolorosa realtà.
Cavalcare la tigre = gettarsi in un’impresa pericolosa dalla quale non ci si può più ritirare, o anche trovarcisi coinvolti proprio malgrado.
Cavar le castagne dal fuoco = procurarsi vantaggi, guadagni, evitare noie (facendo rischiare o lavorare gli altri: per questo si aggiunge alla frase “con la zampa del gatto”.
Cercare a destra e a sinistra = cercare dappertutto.
Cercare il pelo nell’uovo = cercare le piccole imperfezioni, essere meticolosi.
Cercare la quadratura del cerchio = cercare la soluzione ideale per un certo problema.
Cercare in lungo e in largo = cercare in ogni direzione.
Cercare un ago in un pagliaio = cercare qualcosa di impossibile da trovare.
Cercare per mare e per monti = cercare qualcosa ovunque e con insistenza.
Chiodo scaccia chiodo = un nuovo problema fa passare in secondo piano il precedente.
Chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati = prendere provvedimenti quando ormai il danno è stato fatto.
Chiudere un occhio = fingere di non vedere.
Cogliere con le mani nel sacco = sorprendere qualcuno nell’atto di compiere qualcosa di scorretto, o con le prove evidenti della sua colpevolezza.
Cogliere l’attimo = sfruttare le occasioni favorevoli.
Colpo di spugna = cancellare i vecchi rancori, perdonare.
Coltivare il proprio orto = si deve fare quanto è nelle nostre possibilità senza cedere a sogni impossibili o immaginare una realtà inesistente.
Comandare a bacchetta = con grande autorità e severità.
Come il diavolo e l’acqua santa = essere due elementi che non possono coesistere.
Come una bestia = trattare in malo modo.
Comprare a scatola chiusa = fare un acquisto senza aver verificato la qualità, valutandone la convenienza solo in generale.
Con questi chiari di luna …: per indicare un momento critico, un periodo difficile, soprattutto sotto il profilo economico.
Conoscere come le proprie tasche = conoscere molte bene in tutte le sue caratteristiche.
Contare come il due di briscola (o il due di picche) = contare poco o nulla, essere di scarso valore.
Correre la cavallina = dedicarsi o lasciarsi andare ad una vita spensierata.
Cosa fatta capo ha = un’azione ormai compiuta non può essere cambiata da discussioni e temporeggiamenti.
Cospargersi il capo di cenere = umiliarsi.
Credere agli asini che volano = credere a tutto quello che si dice, essere molto ingenui e creduloni.
Credersi il figlio della gallina bianca = ritenersi una persona particolare che ha tutti i privilegi.
Credersi un padreterno = darsi molta importanza.
Cucire i panni addosso a qualcuno = fare qualcuno oggetto di maldicenza, di rabbia.