Modi di dire con la F

Fare a botte = picchiarsi, menarsi.

Far baracca = far baldoria, far chiasso, far baccano.

Far comunella = mettersi d’accordo per il conseguimento di uno stesso fine, spec. poco lodevole.

Faccia di bronzo (o tosta) = riferito a chi non prova vergogna o timidezza.

Far forno = rappresentare a teatro semivuoto. Per estensione, l’espressione si applica a concerti, conferenze e riunioni di poco successo.

Far di necessità virtù = adeguarsi dinanzi alle difficoltà, senza rassegnarsi.

Far girare le palle = innervosire qualcuno; volgare far girare i coglioni.

Far l’occhio di triglia = fare lo sguardo dolce.

Far luce su qualcosa = fare chiarezza.

Far ridere i polli = non essere divertente, non saper fare ridere nessuno.

Far rizzare i capelli = spaventare moltissimo.

Far secco = uccidere.

Far vedere i sorci verdi = trovarsi in serie difficoltà, dover affrontare ogni sorta di guai, complicazioni.

Far vedere la luna nel pozzo = cercare d’ingannare con promesse illusorie.

Far venire il latte alle ginocchia = essere noiosi, seccanti, di difficile sopportazione.

Fare a scaricabarile = addossarsi vicendevolmente colpe, responsabilità o incombenze.

Fare atto di fede = dichiarare ufficialmente la propria credenza.

Fare cappotto = vincere in modo clamoroso umiliando l’avversario.

Fare come il gambero = andare all’indietro, peggiorare, regredire.

Fare come il cane dell’ortolano = non mangia e non lascia mangiare.

Fare da palo = stare di guardia mentre qualcun altro compie un’azione.

Fare di tutta l’erba un fascio = mettere sullo stesso piano varie cose senza fare le dovute distinzioni fra ciò che è buono o e cattivo.

Fare di una mosca un elefante = esagerare di molto i fatti, drammatizzare, dare peso eccessivo a una cosa da poco.

Fare i conti in tasca = scoprire con curiosità maleducata la disponibilità economica degli altri.

Fare i conti senza l’oste = prendere decisioni affrettate senza tenere conto della volontà altrui.

Fare il buono e il cattivo tempo = avere tanto potere o influenza da determinare e regolare tutta una situazione.

Fare il callo = farci l’abitudine.

Fare il cascamorto = corteggiare ostentatamente e con modi sdolcinati; fare la corte.

Fare il culo = sconfiggere clamorosamente.

Fare il diavolo a quattro = fare gran fracasso, un baccano infernale.

Fare il galletto = chi corteggia abitualmente le donne, con disinvoltura spesso sfacciata.

Fare il volo di Icaro = sopravvalutare le proprie capacità e uscirne sconfitti.

Fare la cicala = sperperare beni o denaro senza pensare al futuro.

Fare la cresta = appropriarsi di qualcosa in più rispetto al dovuto.

Fare la figura del baccalà = fare la figura dello stupido.

Fare la fine del topo = morire intrappolati in un luogo chiuso, senza possibilità di scampo.

Fare la pelle = maltrattare seriamente qualcuno.

Fare la parte del leone = accaparrarsi tutto o quasi, prendersi la parte migliore.

Fare la spola = fare avanti e indietro continuamente da un luogo a un altro.

Fare le nozze coi fichi secchi = chi si rende ridicolo volendo realizzare qualcosa con eccessiva economia, oppure senza avere i mezzi necessari.

Fare le ore piccole = stare svegli fino a tarda notte.

Fare le scarpe = manovrare subdolamente contro qualcuno fingendosi amico.

Fare l’indiano =  chi finge di non sentire o non capire quello che gli viene detto.

Fare mente locale = concentrarsi per cercare di ricordare o di riordinare le idee riguardo un argomento ben preciso

Fare pelo e contropelo = criticare aspramente; rimbrottare, strapazzare.

Fare piazza pulita = liberare completamente, fare sparire del tutto.

Fare tabula rasa = far sparire tutto eliminando le tracce di ciò che c’era.

Fare tredici = avere un grosso colpo di fortuna.

Fare un buco nell’acqua = non ottenere il risultato sperato, fallire.

Fare un macello = creare un gran disordine, confusione.

Fare un nodo al fazzoletto = fare in modo di ricordarsi una cosa.

Fare un patto col diavolo = essere disposti a tutto.

Fare un salto nel buio = intraprendere un’iniziativa rischiosa.

Fare un’ira di Dio = dare in escandescenze; fare una piazzata, una scenata violenta; provocare grande confusione, subbuglio, scompiglio, sconquasso e così via..

Fare una frittata = provocare un danno irrimediabile.

Farla franca = uscire senza danno o pena da qualche rischio o da qualche azione illecita.

Farne di cotte e di crude = combinarne di ogni genere; con riferimento a cose strane, sorprendenti o negative: farne, raccontarne, sentirne, vederne di cotte e di crude.

Farsene una ragione = accettare qualcosa di negativo.

Farsi beffa di qualcuno = deridere, beffarsi, prendersi gioco di.

Farsi gioco = burlarsi, prendersi gioco.

Fatto coi piedi = eseguito senza impegno e senza cura.

Ficcare il naso = intromettersi.
Mettere il becco

Freddo di mano, caldo di cuore = quando si è innamorati il sangue non circola bene.

A B C D E F G I L M N O P Q R S T U V


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